“Il pronto soccorso chiuderà dal 15 settembre prossimo, non ci sono nemmeno più i turni. Sul caso Sant'Agata de Goti c'è poco altro da dire se non prendere atto del fallimento totale da parte del presidente De Luca e dei politici di riferimento locali. Fossi in loro, per pudore, mi dimetterei”.
Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d'Italia, a Benevento fa il punto della situazione su due delle preoccupanti emergenze che stanno attraversando il Sannio, in queste settimane. La chiusura del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Alfonso De Liguori, accorpato all'azienda ospedaliera del Rummo, e il quinto incendio che ha interessato lo Stir di Casalduni, mettendo a rischio l'intero ciclo dei rifiuti e facendo riparlare di riapertura di discariche nel Sannio.
“Su sanità e rifiuti, il Governatore ha pieni poteri ma non è stato capace di proporre risposte adeguate. Sull'azienda ospedaliera San Pio”, ha puntato l'indice Cirielli, “il futuro è a tinte fosche. I primari, i soli che sanno come leggere le carte fino in fondo, hanno testimoniato il tradimento del Sannio fuggendo dal Rummo uno dopo l'altro”.
Sui rifiuti, secondo il deputato di Fratelli d'Italia, il copione non cambia: “la Campania è la regione che in Italia paga le tasse più alte, per ottenere un servizio che è perennemente in crisi o in emergenza. Bene farebbe il governo 5Stelle-Lega a rimuovere De Luca da entrambe le gestioni”.
Fratelli d'Italia alla Rocca dei Rettori, attraverso Federico Paolucci, da febbraio scorso coordinatore del partito nel Sannio, ha annunciato a breve la formazione di un nuovo organigramma e l'attivazione di un'associazione che si occupi della formazione politica dei propri iscritti e dei quadri dirigenti, per aumentarne la consapevolezza riguardo i problemi.
Paolucci, per superare l'immobilismo presso l'Ato rifiuti, ha proposto di nominare alla presidenza dell'ente d'ambito il sindaco di Casalduni, Pasquale Iacovella, l'unico che sull'argomento ha competenze sufficienti per stabilire cosa fare.