"Non possiamo aspettare i tempi della giustizia", non è piaciuta a Del Basso De Caro la frase del premier Conte sui fatti di Genova, relativi alla revoca della convenzione ad Autostrade.
Grave, secondo l'ex sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, che un uomo di legge ipotizzi un provvedimento del genere senza basi giuridiche, probatorie, e solo sulla base del sentiment popolare: "Non sono annoverabile tra i sostenitori di Autostrade per l’Italia ma annunciare un provvedimento di revoca della concessione autostradale senza uno straccio probatorio e nemmeno indiziario delle cause del crollo del ponte di Genova mi pare non degno di uno Stato di diritto. Ed e’ grave che ad annunciarlo non sia solo il Ministro Toninelli ma anche il Presidente del Consiglio che dovrebbe essere un giurista . L’accertamento delle responsabilità, nell’attuale ordinamento , compete certamente alla Magistratura ma il Governo potrà svolgere senza indugio qualsiasi accertamento parallelo utile a condurre , in caso di grave inadempienza , alla revoca della concessione".
No alle speculazioni, dice De Caro, ma valutare attentamente le responsabilità: "Sui morti di Genova a nessuno deve essere consentito di speculare perché la Giustizia non e’ uno spot ed il Governo del cambiamento non può attribuire responsabilità senza un incisivo approfondimento, all’esito del quale chi ha sbagliato deve pagare un prezzo altissimo come e’ giusto che sia . Il popolo ha bisogno di certezze e non di giustizia sommaria."
De Caro: "Conte vuole giustizia sommaria? Parole gravissime"
"Senza uno straccio probatorio e indiziario non si possono fare revoche"
Benevento.