Atto aziendale Rummo, sindacati furiosi: "Inaccettabile"

Ciarlo: "Atto mai discusso, e la sanità del Sannio esce penalizzata"

Benevento.  

Promettono battaglia i sindacati sulla questione sanità, dopo l'approvazione dell'atto aziendale. Non piacciono i contenuti e ciò che interessa il Rummo e l'ospedale di Sant'Agata alle organizzazioni sindacali. In particolare durissima è la nota della federazione provinciale autonomie locali e sanità, che attraverso il segretario provinciale Mario Ciarlo spiega: "

E’ stato approvato con DCA n.70/18 l’atto aziendale dell’A.O. “G. Rummo” di Benevento dal Commissario Straordinario ad Acta/Presidente della Regione Campania e dal direttore generale per la tutela della salute, avv. Antonio Postiglione, che definire illegittimo è un eufemismo. Basti pensare che l’atto aziendale veniva trasmesso dall’azienda ospedaliera alla regione in data 25/07/2018; il gruppo di lavoro della regione, che esamina gli atti aziendali, in data 26/07/2018 trasmetteva al direttore generale per la tutela della salute le risultanze dell’istruttoria. Mai visto una cosa del genere: l’atto aziendale viene vagliato nell’arco di una sola notte!!!

Comunichiamo alla cittadinanza che da domani, poiché sono presenti gli spazi necessari, la Neurochirurgia e l’Oncologia devono, da Decreto, essere trasferite a Sant’Agata dei Goti, così come i 6 letti della Neurorianimazione. Sempre da domani Sant’Agata non ha più il pronto soccorso, i cardiologi e gli ortopedici.

Ma occorre anche considerare l’aspetto puramente amministrativo e l’ostinazione da parte di tutti, Commissario ad acta, Regione, Direttore Generale del Rummo, di voler approvare ed imporre un atto illegittimo, in cui non sono state seguite le linee di indirizzo per l’adozione degli atti aziendali che lo stesso Commissario ad Acta con il Decreto18/2013 aveva impartito a tutte le aziende.

Un aspetto questo che sarà oggetto da parte di questa O.S. di altre ovvie iniziative e che non potrà passare come cosa fatta “in quanto nulla cambia”.

Ci riferiamo a tutta la questione del Consiglio dei Sanitari a cui non è mai stato trasmesso l’attuale atto adottato ma solo il vecchio atto in cui non era inserito il consiglio stesso e tra l’altro senza mai sentirlo.

Ci riferiamo alla nota prot. 2018.0256545 del 19/04/2018 della Regione Campania, avente per oggetto “Atto aziendale AORN Rummo di Benevento – Osservazioni”, in cui si chiedevano modifiche all’atto aziendale, e mai discussa con il Collegio di Direzione, con le OO.SS. e con lo stesso Presidente della Conferenza dei Sindaci, che è il Sindaco di Benevento.

Ci riferiamo alla palese illegittimità ed incompatibilità del Dirigente responsabile che ha redatto la proposta di deliberazione di atto aziendale ed alle affermazioni in esso contenute tra cui la dichiarazione di “l’insussistenza del conflitto di interessi”.

Ci riferiamo all’atto aziendale che è stato approvato senza colmare tutte le precedenti inadempienze; infatti nuovamente non è stato informato e/o sentito:

il Comitato di rappresentanza dei sindaci;

il Collegio di Direzione, ORGANO DELL’AZIENDA, che ha approvato con la delibera n.212 del 30/03/2018 un atto completamente diverso sia nella forma che nella sostanza infatti, ad esempio, avevano condiviso con il direttore generale di eliminate dall’atto aziendale il Consiglio dei sanitari ed ora, senza essere informati o sentiti si ritrovano tale organismo nella Delibera n. 476 del 25/07/2018.

le organizzazioni sindacali che aveva evidenziato l’assenza nell’atto aziendale del Collegio dei sanitari, di strutture improprie e che non è stato informato e sentito su tali cambiamenti;

il Consiglio dei sanitari.

Ci riferiamo al fatto che nell’atto aziendale inoltre continua a mancare la dotazione organica in contrasto con il DCA 18/2013.

Ci riferiamo al fatto che nell’allegato 2 “ripartizione dei posti letto per struttura”, oltre a non essere presente il numero totale dei posti letto, manca nuovamente la differenziazione tra posti letto ordinari, DH e DS nonostante il piano ospedaliero li evidenzi.

Ci riferiamo ai capo dipartimento di cui taluni non sono stati mai eletti, mentre altri sono scaduti da anni. Questa O.S. ha invitato la direzione a sospendere ad horas tale situazione in quanto si configura come illecito arricchimento.

Ci riferiamo al fatto che nell’atto aziendale sono inserite la UOSD Programmazione, Progettazione, Valutazione Strategica e Gestione della Performance; UOSD Medicina del Lavoro; UOSD Preospedalizzazione e Gestione dei Trasporti; UOSD Implementazione dei Processi e Monitoraggio delle Attività Direzionali. Nessuna di queste strutture è inserita in un dipartimento; quindi sono state create Unità Operative Semplice Dipartimentali senza la propedeutica presenza del Dipartimento.

La città di Benevento perde posti letto e le principali ex- eccellenze come le strutture complesse di Neurochirurgia, Neurorianimazione e Oncologia vengono trasferite a S. Agata dei Goti.

Il Presidio di S. Agata dei Goti perde il pronto soccorso, Ortopedia e Cardiologia.

DAL 01/03/2016 AL 25/07/2018 SONO STATI ADOTTATI ED APPROVATI 4 ATTI AZIENDALI; PENSIAMO CHE SIA RECORD NAZIONALE DELLA CONFUSIONE ORGANIZZATIVA.

NON C’E’ IL TEMPO DI PROGRAMMARE, CHE GIA’ SI CAMBIA.

Lo stesso Commissario De Luca propone questo metodo nella delibera di approvazione dell’attuale atto aziendale quando precisa che “gli atti aziendali dovranno essere rimodulati e resi coerenti con il provvedimento di riorganizzazione della rete ospedaliera ai sensi del DM 70 /2015”. Allora ci chiediamo perchè non lo avete fatto ora, prima di approvare l’atto aziendale.

 

Questa O.S. lancia un nuovo appello a tutte le rappresentanze politiche del territorio, a tutte le organizzazioni sindacali, a tutta la società civile e del volontariato e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Sanità Beneventana di attivarsi e movimentarsi, indipendentemente dal colore politico, perché questa situazione che si è creata danneggerà tutta la popolazione beneventana.