Lavoratori Asia: "Mortificati da amministrazione e management"

"Tagli fini al nulla: ci saremmo anche autotassati per migliorare il servizio"

Benevento.  

“Non si migliorano le condizioni di un'azienda e della città sforbiciando qua e là”. E' l'idea dei lavoratori Asia, in forte contrapposizione, da tempo, con le scelte che amministrazione e management stanno portando avanti per migliorare le condizioni della partecipata.
Giraldi, segretario rsu, manifesta tutto il suo disappunto, spiegando che non è una questione di sacrifici, ma del fine a cui quei sacrifici dovrebbero condurre. Una decurtazione di stipendio per acquistare nuove macchine e dunque migliorare il decoro della città sarebbe tollerata, per contro, tagli volti solo ad alleggerire i conti sono da biasimare: “Siamo abbattuti, soprattutto per le esternazioni di Mastella che ha detto di voler privatizzare azienda. Le proposte del management, volte unicamente ai tagli lasciano capire che percorso voglia intraprendere l'amministrazione.
Fa strano tuttavia che mentre si va nella direzione di valorizzare le aziende pubbliche, come ad esempio nella provincia di Treviso dove l'azienda gestisce 50 comuni. Qui dovrebbe partire l'ato e invece si privatizza”.
Decisioni che andrebbero in una logica anche antieconomica secondo i lavoratori: “I rifiuti sono una delle poche cose che produce una terra che tende a desertificarsi come Benevento. Si potrebbe puntare a un rilancio netto, abbattendo i costi e migliorando il servizio. Noi avremmo anche sostenuto una tassazione del nostro stipendio, magari per acquisire macchinari per migliorare il decoro. Lo avremmo fatto volentieri. Ci è stato chiesto solo di far rientrare dei costi”.
Una politica del risparmio che però non può essere basata, secondo Giraldi, sul parallelo tra Asia e Amts: “Non siamo l'Amts, è bene precisarlo: abbiamo la Tari che deve sopperire per intero ai costi dell'azienda. Questo a Benevento non avviene. Se il servizio funziona male è perché c'è una mancanza di investimenti: è evidente”.
Bocciatura per le scelte sugli interinali: “Sono stati estromessi molti ragazzi con famiglia, della città e già pronti e prese unità che sono da formare. E' un controsenso”.

Crisvel