Fratelli d'Italia protesta contro decisione di Mattarella FOTO

Conferenza e volantinaggio di fronte Prefettura per denunciare il "Furto di democrazia"

Benevento.  

“E' indubbio che le dinamiche della democrazia, che tanto il Quirinale ha tenuto ad osservare fino a alla mezz'ora di ieri sera, la peggiore della storia della Repubblica, sono state stravolte nel momento in cui un Governo che aveva una maggioranza parlamentare viene respinto in mezz'ora senza consultazioni si è tirato fuori il nome di un ennesimo tecnico mentre non è stato dato il mandato al Centrodestra perchè non aveva la maggioranza al parlamento. Questa storia non funziona”.

Così Federico Paolucci, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, questo pomeriggio durante la conferenza stampa indetta dopo le decisioni del presidente dell aRepubblica, Mattarella.

Decisione contro la quale si schiera Fratelli d'Italia che ha anche effettuato un volantinaggio di fronte alla Prefettura di Benevento.

“Fratelli d'Italia – si legge sul volantino distribuito – non avrebbe partecipato né sostenuto il Governo Lega – 5 Stelle, però dopo tre mesi di consultazioni, incarichi e accordi per dare un Governo al Paese che fosse frutto della volontà popolare, tutto viene mandato all'aria in mezz'ora”. Da Fratelli d'Italia spiegano anche: “Che il presidente della Repubblica non fosse d'accordo cole idee del professore Savona (indicato da Lega e 5 Stelle al ministero dell'Economia ndr), era risaputo, ma che fosse legittimo non far partire un governo che aveva il sostegno della maggiornaza del parlamento è tutto da discutere.

Secondo Paolucci, la gravità sta nel fatto che dopo mezz'ora dalla rimissione dell'incarico da parte di Cconte, il presidente Mattarella abbia “conferito l'incarico al tecnico banchiera Cottarelli senza consultare nessuno. Chi lo ha scelto?, Chi lo ha indicato? Chi voterà il governo Cottarelli? Certamente non il popolo”. Per questo motivo denunciano da Fratelli d'Italia, c'è stato “un furto di democrazia. Per questo siamo indignati – ha concluso Paolucci – ed è giusto che la nostra indignazione venga percepita anche in strada, nelle piazze”.