Le iniziative di contrasto all'abusivismo e all'evasione tributaria nel comparto pubblicitario: questi i temi al centro dell'iniziativa politica del consigliere di Palazzo Mosti Luigi De Nigris. Una richiesta formale presentata al Collegio dei revisori dei conti, al segretario generale, al comandante della polizia municipale, all’assessore alle finanze e per conoscenza al Presidente della commissione finanze. «Nella nota - ricorda De Nigris - ho nuovamente ricordato che un censimento realizzato nel 2010 dall’ufficio comunale preposto rilevò che gli impianti pubblicitari ritenuti “totalmente” abusivi superavano i 1500 mq di spazi pubblicitari. Ben 1.038 mq erano occupati dai maxi impianti 6x3. Ulteriori 600 mq erano invece costituiti dai cartelli su palo e da quelli a parete di più modeste dimensioni (70x100, 100x140, 200x300). Da una stima effettuata, ovviamente per difetto, il Comune di Benevento starebbe rinunciando alla possibilità di incassare in questo settore circa 400mila euro annui, quindi ben milleduecento euro al giorno».
Non solo. «Al Collegio dei revisori, in particolare, ho chiesto che nell’ambito delle funzioni previste dall’art. 239 del Tuel, dopo aver verificato ed accertato quanto da me esposto, referti al Consiglio comunale e proceda alle previste segnalazioni qualificate di atti, fatti e negozi che evidenziano comportamenti evasivi ed elusivi. Copia della nota sarà nei prossimi giorni inviata per opportuna conoscenza anche a tutti i candidati per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania, per evitare che incorrano anch’essi nelle eventuali sanzioni. Il comma 12 del'art.23 del D.Lgs 285/1992 (Codice della strada), se applicato, prevede la responsabilità solidale fra chi installa un impianto abusivo ed il soggetto pubblicizzato e fissa la sanzione amministrativa del pagamento in una somma che va da euro 1.376,55 a euro 13.765,50», conclude il comunicato a firma dell'esponente di Sud innovazione e legalità.
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