"Benevento: regole uniche per fruire dei beni turistici"

Russo e Aversano: "Oggi i vari attrattori sono slegati tra loro, serve un'intesa tra istituzioni"

Benevento.  

Sui beni culturali e sulla vocazione turistica di Benevento bisogna lavorare e impegnarsi più duramente di quanto fatto finora. Non è possibile, ad esempio, che i vari enti siano slegati nella gestione delle bellezze beneventane, bellezze magari distanti pochi metri l'una dall'altra. 
E' il pensiero dei consiglieri comunali Marcello Aversano e Anna Rita Russo, che chiedono a gran voce che si superino problemi di questo tipo e che si proceda in sinergia: 

“Benevento ha una grossa vocazione turistica, ma per trasformare tale vocazione in risorsa c’è bisogno di creare un sistema che agevoli i visitatori e renda loro la vita il più semplice possibile.

C’è bisogno di creare una rete nella quale possano essere convogliati tutti gli attrattori storico culturali della nostra città. In una realtà come la nostra che racchiude in una stretta striscia di centro storico ricchezze straordinarie dal punto di vista dell’attrattività turistica è necessario che si generi un sistema unico di fruizione.

Non è possibile tenere slegati i vari attrattori. Non è più consentito che beni culturali distanti tra loro solo qualche centinaio di metri se non, addirittura, qualche decina di metri, sottostiano a regole di fruizione turistica diverse tra loro. E’ necessario che vi siano regole identiche di fruizione per tutti i beni culturali disseminati nel centro.

Chiediamo, dunque, che venga approntato un protocollo d’intesa tra enti, tutti quelli che sono coinvolti nella gestione dei principali beni culturali della città, affinché si giunga a realizzare, come prima tappa, le seguenti azioni:

una bigliettazione integrata, magari con la creazione di specifici strumenti quali card museali;

orari di apertura e calendario degli eventi concertati.

Necessaria, a tal fine, sarà un’interlocuzione tra Comune, Provincia, Soprintendenza e Curia, affinché le azioni che si chiede di realizzare possano riguardare sia i Musei che la Chiesa di Santa Sofia, il Teatro Romano, il Duomo e gli altri beni culturali.

A tal fine auspichiamo che la Provincia e gli altri Enti collaborino con il Comune capoluogo che riteniamo possa farsi promotore del necessario protocollo d’intesa”.