Sassinoro, la protesta contro i rifiuti arrivata a Napoli

VIDEO | Il sindaco Cusano e il presidente della C.M. Di Maria ricevuti in VII commissione Ambiente

Sassinoro.  

(fed.fes.) - Il Comitato di lotta contro l'impianto di compostaggio a Sassinoro ha protestato questa mattina sotto gli uffici della Regione Campania presso il centro direzionale di Napoli.

Accompagnate dal sindaco di Sassinoro, Pasqualino Cusano, e dal presidente della comunità montana Titerno-Alto Tammaro nonché sindaco di Santa Croce del Sannio, Antonio Di Maria, una cinquantina di persone ha esposto un lungo striscione facendo voci per essere ricevuti. A ricevere i manifestanti è stato il presidente della Settima Commissione regionale Ambiente, Gennaro Oliviero (Partito democratico). A dare manforte anche i rappresentanti dei 5Stelle, che hanno impegnato il consigliere regionale Malerba a fungere da mediatore con le rappresentanze istituzionali della Regione Campania. All'audizione presente anche il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Ambiente, Erasmo Mortaruolo.

Il risultato ottenuto, ovviamente, è stata la promessa, da parte del presidente Oliviero, di chiedere in via ufficiale una verifica di tutta la procedura adottata presso gli uffici del settore Ambiente per giungere alla determinazione che la migliore scelta adottabile fosse quella di un impianto a Sassinoro.

La circostanza è stata accolta con molta soddisfazione dal presidente della Comunità montana, Antonio Di Maria, che al termine del faccia a faccia ha rilasciato una breve ma applaudita dichiarazione. Dichiarazione alla quale ha fatto seguito un impegno ufficiale da parte del consigliere regionale dei 5Stelle Malerba a seguire con particolare attenzione tutta la vicenda.

Le proteste a Sassinoro sono iniziate da quando il Tar, con una discussa sentenza, ha bocciato il ricorso del comune di Sassinoro contro la realizzazione di un mega invaso di compostaggio sul territorio.
Secondo il Tar “...la struttura non ha significativo impatto ambientale, essendo un impianto di messa in riserva, trattamento e recupero rifiuti per la produzione di compost”. Area che dunque “...anche in virtù della sua destinazione d’uso prettamente industriale -scrivono i giudici - ha già subito un processo di antropizzazione ed è separato dal Sic (sito di interesse comunitario) individuato dal ricorrente (ossia dal Comune di Sassinoro, ndr) dalla statale 87 che costituisce una barriera fisica che non consente connessioni di carattere ecologico”.
Per il Tar Campania non ci sarebbero problematiche di carattere ambientale dal momento che l’Asl «non ha addotto motivazioni a sostegno delle altre censure relative al mancato rispetto dei limiti distanziali dalle abitazioni e dal fiume Tammaro».

Contestualmente a Benevento una cinquantina di manifestanti del Comitato civico Rispetto e tutela del Territorio hanno atteso la fine dell'audizione in Regione sostando dinanzi la Rocca dei Rettori, sede della Provincia.