Ancora caldo il fronte di protesta dei cittadini del Fortore che si ritengono danneggiati dalle condizioni delle strade della zona che impediscono di raggiungere i centri più vicini in tempi ragionevoli, per lavoro ma soprattutto per eventuali emergenze.
Il Comitato Viabilità Negata, infatti, per questo motivo ha chiesto un incontro al consigliere regionale Mino Mortaruolo: "
ci appelliamo a Lei perché non passa inosservata l’attenzione che rivolge continuamente al Territorio Sannita.
Anche noi da Sanniti Le rivolgiamo un accorato appello affinché indirizzi anche a questo Territorio, la Val Fortore, spesso considerato e trattato come “ultimo fra gli ultimi”, la Sua attenzione.
Il Comitato Civico “Viabilità Negata”, in questi mesi di attività, è sempre stato convinto che l’incontro tra i cittadini e le Istituzioni sia “la massima espressione della Politica intesa come la più alta forma di Carità”.
Un mondo difficile e complicato da vivere può essere solo una grande partita da vincere e le difficoltà si affrontano insieme camminando fianco a fianco per cambiare il Mondo".
Dal Comitato poi spiegano a Mortaruolo la situazione e il perché della lotta: "il Comitato nasce per volontà spontanea e popolare e come momento di confronto tra i cittadini, al fine di perseguire attività utili e proficue nell’interesse dell’intera popolazione allo scopo di affrontare con spirito di collaborazione e di confronto le problematiche inerenti alla manutenzione e al rifacimento delle strade che collegano Montefalcone di Val Fortore con Benevento (SP45) e con i paesi limitrofi dell’Alto Fortore (SP50).
Il Comitato ha origine dalla necessità di creare un soggetto di riferimento popolare per tutta la comunità in grado di raccogliere e fornire idee, suggerimenti, segnalazioni e proposte ai tanti Enti incaricati per la manutenzione ed il rifacimento delle nostre strade SP45 ed SP50, per dare voce alle tante problematiche riscontrate negli ultimi anni, per dar rilievo agli aspetti riguardanti la salvaguardia e la tutela dell’incolumità dei tanti che ogni giorno viaggiano per raggiungere il capoluogo e di chiunque tenga realmente al bene del Territorio".