De Caro: "Ospedale? Polemiche inutili: non perderemo il Dea"

Il parlamentare Pd: "L'accorpamento per Sant'Agata sarà utile proprio alla conservazione del Dea"

Benevento.  

Anche Umberto Del Basso De Caro, confermato di recente in Parlamento nel Partito Democratico, interviene sulla querelle che in questi giorni sta riguardando l'accorpamento tra l'Ospedale Rummo di Benevento e il Sant'Alfonso Maria de'Liguori di Sant'Agata De Goti. 
Nei giorni scorsi infatti si è creato una sorta di duello sulla bontà dell'operazione e soprattutto sull'eventualità di perdita del Dea di II livello per il territorio sannita in favore di Avellino. 
Se ne sono interessati in particolare i coniugi Mastella sollevando forti perplessità sulla fattibilità del Polo Oncologico (leggi qui) fino ad arrivare ad un forte battibecco in aula tra il sindaco di Benevento e Carmine Valentino, segretario provinciale dem e sindaco di Sant'Agata de'Goti (leggi qui). 
Mastella poi aveva anche annunciato di aver respinto l'atto aziendale del Rummo: leggi qui

Polemiche inutili tuttavia secondo De Caro, che spiega perché il polo oncologico non chiuderà e il Rummo conserverà il Dea di II livello: "“L’accorpamento con l’ospedale Rummo di Benevento del Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria dei Liguori” di Sant’Agata dei Goti, contemplato dal DCA n. 54/2017, col progetto di riconversione in Polo Oncologico di alta specializzazione, oltre a consentire allo stesso di evitare il rischio di una possibile soppressione, ha portato nel contempo al mantenimento della classificazione di DEA di II livello. Dunque la sintesi è che l’ospedale di Sant’Agata non chiude e il Rummo non perde il DEA di II livello”.

Per contro, secondo De Caro, l'operazione di accorpamento è propedeutica proprio alla conservazione del Dea di II livello: "L’unione dei due ospedali, denominata ‘San Pio’, - continua Del Basso De Caro - oltre a non far perdere al Plesso Ospedaliero di Sant’Agata dei Goti le unità operative di chirurgia generale, medicina generale, terapia intensiva, ed i servizi di radiologia e laboratorio analisi, con l’ulteriore aggiunta delle discipline di riabilitazione e lungodegenza consentirà di realizzare un Punto di Primo Intervento che, di fatto, garantirà lo stesso livello di assistenza nell’emergenza dell’attuale Pronto Soccorso e deve essere garantita l'apertura 24 ore su 24. Inoltre con la riconversione del Presidio di Sant’Agata dei Goti l’ospedale Rummo mantiene i parametri per conservare il DEA di II livello. Bene ha fatto il consigliere regionale Mortaruolo, al termine dell’assemblea dei sindaci, a chiedere un tavolo istituzionale con il Presidente De Luca quale Commissario alla sanità e sono convinto che questo incontro si terrà quanto prima. Il mio invito dunque è prima di tutto quello di abbassare i toni e di non fare gli agitatori di folle, se di folle ce ne sono ancora; di avere rispetto dei vari ruoli istituzionali, perché la salute del cittadino va oltre i colori politici”.