Ospedale Sant'Agata, Lonardo: "Rischiamo di perdere tutto"
"preoccupati per le sorti dell'ospedale".
Sant'Agata de Goti. "Siamo preoccupati per quello che accadrà all'ospedale Sant'alfonso Maria De Liguori". Così la neo senatrice Sandra Lonardo Mastella prima dell'incontro nella cittadina saticulana in cui i sindaci sono stati chiamati a raccolta per discutere delle sorti del nosocomio, in particolare del pronto soccorso. La senatrice ha espresso le proprie perplessità prima dell'incontro "leggendo dai documenti emerge che il territorio viene penalizzato e di questo chiaramente siamo preoccupati. Saremmo chiaramente felicissimi nel caso in cui si costituisse un vero polo oncologico all'avanguardia, ma ci vogliono risorse. Queste risorse ci sono? "
Presente anche il sindaco di Sant’Agata e segretario dem Carmine Valentino, che prima dell'incontro ha dichiarato :" Fa piacere che questi temi, prima ignorati, ora suscitino l'interesse di molti. La realtà è che in questi anni abbiamo salvato il sant'Alfonso che diventerà un polo oncologico. Questo lo dicono i documenti".
Intanto comincia l'incontro, con Sandra Lonardo che spiega: "la divisione in macroarea che aveva stabilito De Luca non ci piaceva. Perché prevedeva l'accorpamento con Avellino e un solo ospedale di secondo livello . Con una perdita di posti letto per Sannio e Irpinia. Dico a Valentino che non possiamo più tollerare questo trattamento dalle istituzioni. Il Fortore è tagliato fuori. Non è possibile. È in atto uno svuotamento del Rummo. Polo oncologico? Ci vogliono venti milioni secondo le carte, ma realmente ne servirebbero cinquanta. Non vedo tuttavia le coperture finanziarie, né per i venti milioni né per i cinquanta. Mi pare che nell'atto manca anche la dotazione organica. Parlando coi medici del civile sembra che manchino molte figure professionali. Io mi auguro tante assunzioni ma non basta. A mio avviso atto aziendale elaborato solo sulla carta. C'è rischio che si acquistino tecnologie a prezzi altissimi e poi non vengano utilizzati. Visti i rischi serve un piano B, magari trasformare Sant'Agata in punto di cura per post acuti e cronici ".
A cura di Crisvel