De Girolamo: I politici più che parlare dovrebbero ascoltare

L'ex parlamentare di Forza Italia ospite alla trasmissione "Nemo - nessuno escluso" di Rai 2

Benevento.  

‘’Forza italia è il partito di Silvio Berlusconi e Proprio lui mi ha insegnato che non ho bisogno di una poltrona in parlamento per fare politica. Perché oggi la politica ha perso il contatto con la realtà. E la realtà che la politica dovrebbe affrontare è quella delle tragedie della vita, di chi è malato e non può permettersi le cure, di chi ha perso il lavoro e non riesce a trovarlo, delle donne massacrate ogni giorno, delle famiglie in difficoltà e disgregate.’’
Si è aperto così il lungo monologo che, Nunzia De Girolamo, esponente di Forza Italia, ha tenuto ieri sera ospite di Nemo su Rai 2. 
‘La politica si occupa - ha proseguito l’azzurra - di tutto questo quando? Forse quando è alla ricerca di voti. I politici parlano alla gente, promettono cose che spesso vengono disattese. Ma più che parlare dovrebbero ascoltare. La politica ha smesso di ascoltare e allo stesso tempo ha smesso di esprimere competenza e merito sebbene l’Italia sia piena di persone eccellenti che credono in questo Paese. Il sud del bisogno e della disperazione , ad esempio , è ricco di menti brillanti, di persone perbene che non chiedono assistenzialismo, ma opportunità. 
Devo ringraziare il mio partito, che amo nonostante tutto, per avermi dato l’opportunità di fare campagna elettorale in Emilia Romagna. Ho potuto sentire sulla pelle la differenza fra nord e sud. Ho respirato Il divario. La frattura profonda di questo nostro meraviglioso paese. A Bologna hai un treno diretto a Roma ogni ora, a Benevento tre in tutto il giorno.
Il sud non ha bisogno di reddito di cittadinanza. Il sud ha bisogno di lavoro. Ha bisogno di dignità. Il sud ha la necessità di cambiare attraverso la testa degli uomini e le donne del sud. 
Oggi vi parlo da cittadino, come te, come voi, come Enrico. Lo dico a te, proprio a te che in questo momento ci stai ascoltando: il cambiamento parte da noi, dalla quotidianità. Il cambiamento parte dal rispetto delle regole, dalla coesione sociale, dalla non prevaricazione dell’invidia e dell’odio, dal rispetto delle strade dissestate e piene di buche di Roma: noi dobbiamo insegnare ai nostri figli a non gettarci la carta, a non sporcarle quelle strade, perché sono un bene comune.
Ora è il momento di rinascere, non di piangersi addosso. Chi ha vinto ha vinto e chi ha perso ha perso. Il passato non si dimentica ma c'è un modo per ricostruire e lo dico alla politica: fare l'esatto opposto di ciò che in questo momento faremmo tutti. La guerra per le poltrone? Gli schemi per un possibile governo? Sediamoci tutti allo stesso tavolo, il tavolo dell’Italia, e mettiamo in fila i bisogni della gente, non perdiamo altro tempo. Altrimenti - ha concluso la De Girolamo - continueremo a distruggere anche le macerie’’.