"Basta con la vecchia politica". 10 Volte Meglio si presenta

A Benevento la presentazione del programma del Movimento: "Non siamo i 5 stelle con la laurea"

Benevento.  

“Fra dieci anni noi saremo ancora qui, la vecchia classe politica sarà invece un ricordo, spazzata via dalla propria incapacità e dal ritardo tecnologico che non ha mai saputo colmare”. Con queste parole il movimento 10 Volte Meglio ha lanciato da Benevento il tour elettorale al Sud con la presentazione di programmi, idee e candidati.

Nella sede elettorale di corso Dante presenti i candidati del collegio plurinominale: Giammarco Coviello, Elena Di Maria ed Enrico Maria Bozza, candidato anche nel collegio uninominale; Stefano Benedikter, vicepresidente del Movimento, imprenditore fondatore di Dagon e Gian Luca Comandini, cofondatore di 10 Volte Meglio e membro del consiglio direttivo, giovane opinionista Rai, studioso di criptovalute ed esperto di web e social media marketing.
“Noi non siamo i 5 stelle con la laurea – hanno spiegato durante la presentazione. Ogni singolo candidato da noi espresso è un’eccellenza nel proprio campo. Non posso dire così degli altri partiti”. 
Ai tre candidati il compito di attuare quella che Comandini chiama “rivoluzione di cuore e cervello”. 
Enrico Maria Bozza, penalista, candidato uninominale e plurinominale a Benevento, parla di “territorio incagliato in vecchie logiche da vecchia politica. 10Voltemeglio – spiega - punta a travolgere gli schemi stantii, parlando con genuinità al cuore della gente, prendendosi carico di chi è stato dimenticato da seduttori mediatici e politicanti. Questo è un territorio da sempre ricco di capitale umano e intellettuale, troppo spesso colpevolmente ignorato. Il caso di Benevento è esemplare: l’università locale è da sempre eccellenza nazionalmente riconosciuta che da anni paga un’emorragia di iscritti dovuta a deficit strutturali, come la carenza di infrastrutture e materiali”.
Elena Di Maria, web master, candidata all’uninominale a Ariano Irpino, pone l’accento sulla scuola “Mettere la persona, lo studente, al centro della scuola e dei suoi significati. Inserire la filosofia dalla primaria, sviluppare il bilinguismo dalla materna: tutto deve tendere allo sviluppo della capacità critica dello studente, futuro cittadino a tutto tondo”.
Giammarco Coviello, architetto, candidato uninominale a Avellino, individua nella “ricostruzione del tessuto urbanistico delle nostre città” la chiave partecipativa nel processo di sviluppo”.