M5S: "Basiti dalla replica di Bosco"

"La legge quadro non prevede alcuna figura vicaria del comandante"

Benevento.  

Tornano sulla nomina a vicecomandante della Polizia Municipale i Cinque Stelle, con Sguera e Farese che replicano a Bosco: "Scrive Bosco che «per quanto riguarda i vertici del Corpo essi sono stati nominati nel rispetto della legge n. 65/1986, così come è sempre avvenuto in passato». Restiamo basiti. Infatti, tale legge quadro sulla polizia municipale non prevede assolutamente alcuna figura vicaria del comandante. Testualmente, l’art. 7, comma 3, recita: «I comuni definiscono con regolamento l’ordinamento e l’organizzazione del Corpo di polizia municipale. L’ordinamento si articola di norma in: a) responsabile del Corpo (comandante); b) addetti al coordinamento e al controllo; c) operatori (vigili)». In questo modo la legge nazionale stabilisce tre soli gradini gerarchici effettivi, non prevedendo (di norma!) alcun vicario del Comandante. Il comma 1 dello stesso articolo recita: «I comuni nei quali il servizio di polizia municipale sia espletato da almeno sette addetti possono istituire il Corpo di polizia municipale, disciplinando lo stato giuridico del personale con apposito regolamento, in conformità ai  principi contenuti nella legge 29 marzo 1983, n. 93». Dunque, per il Comune di Benevento vale il “Regolamento” locale se approvato. Tale “Regolamento”, cui noi abbiamo fatto riferimento nella nota precedente, fu approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 81 in data 28.02. 1978, entrando in vigore il 1 aprile dello stesso anno. Dunque, solo ad esso bisogna far riferimento per le nomine e la progressione di carriera. Se ancora vigente, come ci risulta. Per il Vice Comandante – repetita iuvant – si legge: «Concorso interno per titoli e per esami fra gli agenti di grado immediatamente inferiore che contino almeno due anni di effettivo servizio [e, dunque, sorge anche il dubbio che il distacco sindacale infici questo prerequisito] nel grado [...]». È strano, per altro, che un sindacalista esperto come Bosco, risulti così superficiale nell’individuare la fonte di legittimità della sua nomina. Quis custodiet custodes? Se lo chiedevano gli antichi. Ebbene, pare che, nel caso di Benevento questo ruolo di vigilanza spetti al M5S. Aspettiamo le risposte dell’Amministrazione in merito. Se non ci soddisferanno proseguiremo per la nostra strada nel segnalare questa grave violazione delle regole vigenti".