Dopo le polemiche sollevate prima dai sindacati e poi dalla consigliera Delli Carri per quel che riguarda l'utilizzo dei fondi per l'immigrazione destinati dal Ministero a Benevento (in particolare la Delli Carri ha motivato la sua fuoriuscita dal gruppo mastelliano poiché 40mila euro dei fondi per l'accoglienza erano stati destinati alle luci natalizie) è intervenuto l'assessore alle Finanze Serluca, spiegando che si tratta di fondi non vincolati.
""È bene precisare che le somme erogate dal Ministero dell'Interno sono quelle previste dal fondo iscritto nella missione "Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti" nel Programma "Flussi migratori interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose". Si tratta di contributi erogati ai Comuni che hanno accolto i migranti come forma di solidarietà dello Stato. È, pertanto, un contributo una tantum. Con nota del 10 febbraio 2017, il Ministero ha chiaramente precisato che le somme distribuite ai Comuni a valere sul fondo prima menzionato
"non sono vincolate a specifica destinazione" proprio per la funzione solidaristica. Ciò significa che i migranti accolti nei Comuni hanno usufruito dei servizi indivisibili erogati sul territorio comunale".
Precisazione che Serluca già aveva fatto nello scorso dicembre: i fondi sono un ristoro per i comuni che hanno accolto migranti che quindi possono essere spesi a seconda delle esigenze dell'ente: "Pertanto è bene ribadire che le somme possono essere utilizzate per servizi, infrastrutture, ciò che può essere utile e atteso da tutta la
comunità locale, così come hanno fatto tutti i Comuni che hanno avuto in disponibilità tale contributo ministeriale.
Fatta questa doverosa premessa, bisognerebbe soffermarsi su come sono stati utilizzati i circa 250 mila euro destinati al Comune di Benevento.La maggior parte sono stati usati per interventi urgenti sulle scuole,di cui beneficia tutta la comunità. Altre somme sono state destinate a interventi per il cimitero e per l'ambiente. Inoltre, un'altra parte sostanziosa è stata destinata ai servizi sociali proprio per progetti a favore delle fasce più deboli e dei
migranti, assicurando in questo modo la realizzazione di interventi sociali.
Le somme destinate ad altri interventi rappresentano una somma minoritaria che ha comunque la finalità di realizzare eventi che hanno coinvolto tutti i cittadini, bambini, carcerati, fasce deboli nello spirito di realizzare coesione sociale.
Non è dunque corretto soffermarsi e strumentalizzare solo alcune somme senza considerare tutti gli interventi realizzati nella piena correttezza delle norme".