«La crisi italiana si manifesta sempre più come crisi di sistema. È in crisi la democrazia rappresentativa, tra caduta della partecipazione e assenza della decisione. E, dunque, del governo reale.
Corriamo verso la democrazia “oligarchica” o, peggio, la “democrazia senza popolo”. La legge elettorale procede nella stessa direzione.
Anziché preoccuparsi della crisi della democrazia, ci si preoccupa degli equilibri della seggiocrazia.
Il tema centrale, infatti, è il perimetro delle alleanze, come se per governare bastasse sommare. Riemergono, non a caso, i professionisti del voto marginale e delle liste di scopo.
Un processo involutivo e autoreferenziale che rischia di accentuare ulteriormente la delegittimazione della politica.
È necessario rilanciare il dibattito delle idee per costruire aggregazioni convergenti su una visione, su un progetto, su una alternativa di governo.
È l’unica partita che vale la pena giocare ed è l’unica partita a cui intendiamo contribuire. L’iniziativa di domani si inserisce in questo contesto».
Così, Pasquale Viespoli, presidente di MezzogiornoNazionale, chiarisce il senso e le motivazioni dell’appuntamento di domani (Vista da Destra. L’Italia da cambiare), nell’auditorium “G. Vergineo” del Museo del Sannio (ore 17,), con la presenza di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.