"Mastella? La De Girolamo gli detta la linea: è preoccupante"

Barone (Ap): "Noi fuori? Meglio così, il gruppo ci ha penalizzato... ma ci saranno nuovi ingressi"

Benevento.  

E' durato un'estate il gruppo Ap in consiglio, ma guai a classificarlo come storia estiva secondo Luigi Barone, dirigente nazionale del partito alfaniano. Era già stato detto, d'altronde: lo scioglimento più che un fallimento è stato visto come un “mani libere” da parte della dirigenza di Ap, visione palesata da Barone con un post emblematico su Facebook. Dopo quel post Barone ha rilasciato una lunga intervista, stavolta senza essere troppo diplomatico, analizzando la situazione in consiglio e facendo il punto sulle strategie da mettere in campo per le elezioni politiche.
 

Barone, alla fine per il gruppo a Palazzo Mosti ha prevalso la linea De Girolamo: Ap fuori dal Consiglio.

“Se Mastella dopo quarant’anni di politica e istituzioni arriva a farsi dettare linea dalla De Girolamo è un problema suo, non mio. Al suo posto mi preoccuperei… Per quanto riguarda Ap, non scompare certo dal Consiglio, tutt’altro. Proseguiamo la nostra attività politica con il capogruppo Puzio che ringrazio per la sua scelta di continuare il percorso avviato tre mesi fa. Ovviamente per noi da oggi inizia una nuova stagione politica per la città, visto che la costituzione del gruppo ci ha penalizzati oltremodo. Sono tante e tali le questioni che è necessario costruire velocemente, anche nel capoluogo, un partito che risponda alle esigenze della popolazione e del territorio”.

Parla di tante questioni. Quali sono?

“Ci vorrebbe un libro per elencarle tutte. Se Benevento è l’unico capoluogo in Italia dove i bimbi non hanno la possibilità di pranzare a scuola una colpa esiste pure, non le pare? Non parliamo poi del Malies, del protocollo della legalità che potrebbe decadere, delle problematiche che interessano le contrade, le politiche sociali che vanno al rallentatore, la spina verde abbandonata, il verde pubblico…”.

Insomma, da alleati di Mastella a oppositori?

“Politicamente non siamo mai stati alleati, erano i consiglieri alleati di Mastella. Noi politicamente abbiamo intrapreso un percorso politico due anni fa che abbiamo intenzione di portare avanti, seppure con i dovuti distinguo. A Benevento lavoriamo per rafforzare l’area moderata e dare risposte alla città. Tatticismi, ostracismi, odii e incubi non ci riguardano, li lasciamo volentieri ad altri, a chi ricoprendo cariche istituzionali dovrebbe piuttosto dare conto a Benevento e al Sannio dei risultati raggiunti”.

Intanto la maggioranza si rafforza con gli ingressi di Sguera e Feleppa, e sembra ne arriveranno altri.

“Il rafforzamento di una maggioranza non passa esclusivamente per una migrazione di consiglieri dalla opposizione alla maggioranza ma per il consuntivo elettorale. Vedremo alle prossime elezioni politiche se i beneventani daranno la maggioranza alla coalizione di Mastella. Per i passaggi consiliari che dirle… non commento chi ha utilizzato il treno dell’opposizione per farsi eleggere e poi ha tradito consegnandosi alla maggioranza. Gli elettori beneventani sono abbastanza intelligenti da fare le opportune valutazioni!”.

Intanto Forza Italia alla Provincia ha consentito la tenuta del numero legale con voi e il Pd .

“Questa domanda dovrebbe rivolgerla ai vertici di Forza Italia che nel mentre al Comune si sono accaniti per la nostra posizione, alla Provincia dialogano quotidianamente con i vertici dell’Ente a guida Pd, applicando alla lettera il detto ‘che si guarda la pagliuzza nell’occhio altrui e non la trave nel proprio’! Noi siamo coerenti con il nostro percorso, senza alcuna sbavatura e tentennamento”.

La legge elettorale probabilmente sarà approvata con il voto di fiducia. Che cosa cambierà?

“Praticamente tutto. Ci saranno i collegi uninominali per Camera e Senato e i listini proporzionali sempre per i due rami del parlamento. Con molta probabilità per il Sannio ci sarà un solo collegio maggioritario per la Camera e uno assieme ad Avellino per il Senato, mentre per il proporzionale sarà Benevento-Avellino per la Camera e fino a Salerno per il Senato.  Ovviamente con la possibilità di partecipare, sul maggioritario, in coalizione”.

Voi di Ap che farete?

“Se fosse per me andrei da solo, puntando ad una partita di valori, identità e programma. Anche perché nelle altre forze non vedo tanti Maradona che possano scendere in campo!”.

Si parla con insistenza dell’adesione del senatore Izzo.

“Mino è una risorsa per la politica sannita e campana. Ci accomunano tanti valori, stiamo dialogando. Vediamo nelle prossime settimane cosa accadrà”.

Lei si candiderà?

“Non spetta a me dirlo ma ai vertici del mio partito, al presidente Alfano, al coordinatore nazionale Lupi e al coordinatore regionale Gioacchino Alfano. Intanto stiamo già acquisendo numerose disponibilità sia per i collegi uninominali sia per la quota proporzionale. Sinceramente noto una grande voglia di partecipazione anche di amici che si erano allontanati dalla politica”.

Che prevede?

“Un grande risultato per Alternativa Popolare. Posso aggiungere una cosa...”.

Dica.

"Ho detto tanto ma debbo ringraziare tutti gli amici che stanno condividendo con me la guida del partito del Sannio, i sindaci e gli amministratori mi supportano e sopportano. Qualche tempo fa era impensabile arrivare dove siamo arrivati e questo risultato è ascrivibile a tutti gli amici che hanno creduto nel progetto".


Crisvel