Supporto al Rup: Del Vecchio interroga sulle nomine

Nel mirino del coordinatore dell'opposizione le nomine di quattro professionisti

Benevento.  

Nel mirino di Raffaele Del Vecchio, coordinatore dell'opposizione targata Pd a Palazzo Mosti, finiscono gli incarichi dati in appalto per servizi tecnici di supporto al Rup.
Del Vecchio ha interrogato il segretario generale del Comune di Benevento, riportando una serie di criticità: dalla modalità con cui è avvenuto l'affidamento (in via diretta), alla carenza di motivazione (“ se è vero che un incarico al di sotto della soglia dei 40.000,00 euro può essere affidato in via diretta, il ricorso alla evidenza pubblica, se non vuole essere un mero esercizio formale, deve pur servire ad acquisire una pluralità di manifestazioni di interesse, tra le quali operare una scelta ponderata. Nell’atto citato, invece, in palese violazione dell’articolo 29 del codice dei contratti che pure era stato citato nella determinazione di indizione del procedimento ad evidenza pubblica, non viene espressa alcuna valutazione comparativa dei curricula presentati”).
Per queste ragioni Del Vecchio chiede “Quale norma consente al Comune di nominare professionisti esterni di supporto al RUP in materia urbanistica?

Il supporto al RUP previsto e disciplinato dall’articolo 31 del d.lgs. 50/16 può essere conferito genericamente “per il settore oo.pp.”, senza indicare i procedimenti interessati, senza richiesta del RUP e senza indicare la particolare complessità dell’appalto e le valutazioni e competenze altamente specialistiche richieste?

Gli affidamenti generici, così come conferiti, violano il divieto contenuto nell’articolo 7, comma 6, ultimo periodo, del d.lgs. 165/01 in materia di incarichi continuativi per lo svolgimento di funzioni ordinarie?

In presenza di una procedura ad evidenza pubblica e di una pluralità di manifestazioni di interesse, voluta dal Comune, l’assenza di criteri e di motivazioni nel conferimento degli incarichi è conforme alle previsioni dell’articolo 29 del d.lgs. 50/16?

Qualora il segretario dovesse condividere i numerosi profili di illegittimità nel procedimento in oggetto sopra segnalati, vorrà porre in essere quanto previsto dalla legge e dal regolamento comunale sui controlli interni in materia di autotutela”.