“Siamo davvero alla commedia degli equivoci per quanto concerne l’affidamento del servizio della mensa scolastica. Nella giornata di ieri, in commissione è andata in scena una nuova rappresentazione della palese inadeguatezza di una compagine politica nello svolgimento del proprio ruolo di governo. Ebbene, sia il Presidente Anna Rita Russo, che l’assessore Del Prete, hanno candidamente ammesso di non essere a conoscenza che gli atti dell’appalto erano stati rimessi all’ANAC. Il che ha davvero dell’incredibile!”.
L'opposizione attacca l'amministrazione Mastella sul caso mensa. Il capogruppo Pd, Francesco De Pierro con una nota torna sull'annosa vicenda.
“Circostanza ancor più paradossale è che l’assessore Del Prete ha anche aggiunto che nemmeno il Sindaco fosse a conoscenza dell’invio della documentazione della procedura di gara inerente la refezione scolastica presso l’ANAC, come dire, una sorta di esercizio tra le parti finalizzato ad una totale deresponsabilizzazione di quanto accaduto. In primo luogo, perché è stata l’Amministrazione Mastella, il 9.01.2017, a siglare con l’ANAC un accordo per la supervisione ed il controllo sulla documentazione degli appalti pubblici banditi dal comune; in secondo luogo, perché, indipendentemente da ciò, il fatto che desta maggior stupore è come l’intervento dell’ANAC sia giunto solo dopo l’adozione dei provvedimenti di gara, considerato che l’attività di Vigilanza dell’Autorità è normalmente preventiva ed è finalizzata a supportare la Stazione appaltante proprio nella predisposizione degli atti e nell'attività di gestione dell'intera procedura di gara. L’attività di vigilanza collaborativa ha una logica proprio di prevenzione degli errori nel settore delicato delle commesse pubbliche.
Nel caso della mensa scolastica – spiega il consigliere De Pierro -, invece, le indicazioni dell’Autorità sono pervenute a gara quasi ultimata, pertanto la richiesta di collaborazione è stata inoltrata all’ANAC volutamente tardi per consentire comunque l’avvio della procedura ad evidenza pubblica; ed oggi, giustamente i rilievi dell’Autorità che sono giunti hanno evidenziato tutte le lacune amministrative di questa Amministrazione Comunale, costringendo la stessa a dover rimettere tutto in discussione e ciò naturalmente a danno della collettività.
Per il resto, le valutazioni dell’Autorità rimandano ad una serie di ingiustificabili errori di redazione del Bando, del Disciplinare e del Capitolato Speciale, che ben devono far riflettere il nostro Sindaco, poiché sono il sintomo che più di qualcosa non funziona nella struttura burocratica deputata all’assunzione degli atti amministrativi. Ritengo che gli assessori interessati debbano fare un bagno di umiltà e riferire all’intero Consiglio Comunale sulle responsabilità di chi ha condotto, ancora una volta sciattamente, l’Ente a questa nuova magra figura dinanzi alle famiglie degli alunni ed al corpo docente della città.
Sempre nella giornata di ieri - conclude il capogruppo Pd a Palazzo Mosti -, attesa la delicatezza della problematica, abbiamo immediatamente formalizzato e protocollato richiesta urgente di convocazione di consiglio comunale presso la presidenza del Consiglio Comunale al fine di provocare una improcrastinabile discussione ed approfondimento di tutti gli eventi susseguitisi in queste ore relativamente a questa annosa e ad oggi, irrisolta tematica di grande sensibilità sociale”.