Rosy Bindi: "Non chiederò scusa a Sandra Mastella"

La presidente della Commissione antimafia: "Fatto un quadro di dati pubblici, niente scuse"

Benevento.  

"Non ho da rivolgere le mie scuse a nessuno, perche', come e' stato ampiamente accertato, addirittura in sede giudiziaria, il comportamento della Commissione parlamentare, e non il mio, perche' tutto cio' che e' stato votato in Commissione e' stato votato all'unanimita', e' stato ritenuto ineccepibile e volto ad applicare la legge istitutiva della nostra Commissione, che ci chiede di verificare la qualita' delle candidature". Lo afferma la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, commentando la richiesta di scuse, avanzata da Sandra Lonardo, consorte dell'ex ministro e attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella, assolta dall'accusa di concussione. Accusa che nel 2015, quando era candidata alle regionali campane, le valse un posto nella lista dei cosiddetti "impresentabili", stilata dalla Commissione parlamentare antimafia. "In quella circostanza, noi abbiamo fatto una fotografia di dati pubblici sulla situazione giudiziaria dei candidati alla Regione Campania. Cosa che e' stata ripetuta in altre circostanze, addirittura richiesta l'anno successivo dalle forze politiche", continua Bindi e precisa che "la Commissione non ha mai usato il termine impresentabile, ha soltanto informato i cittadini che dovevano votare di quali erano le posizioni giudiziarie ostensibili, quindi pubbliche" degli allora candidati, spiega. "Quindi, non abbiamo da chiedere scusa a nessuno", conclude