Vincenzo Sguera risponde a De Ieso (Ap) e attacca...

"Non ho mai avuto il piacere di poter interloquire con gli esponenti del detto movimento"

Benevento.  

“In merito alla nota a firma del Sindaco di Pago Veiano, voglio precisare quanto segue. Appare, in verità, a dir poco curioso che solo adesso Alternativa Popolare si interessi alla mia persona!”. Risponde così Vincenzo Sguera al coordinatore provinciale di Alternativa Popolare che ieri aveva attaccato Sguera in merito all'ipotesi che vuole l'ex di Ap vicino a Forza Italia.

“Vorrei ricordare – scrive Sguera - che, sin dalla mia elezione, non ho mai avuto il piacere di poter interloquire con gli esponenti del detto movimento politico, fatta eccezione per la persona di Francesco Farese; mai è stato possibile un confronto o una progettazione condivisa; mai ho avuto indirizzi sull’attività politica o suggerimenti sulle iniziative da intraprendere in rappresentanza degli elettori. Nessuno ha ritenuto di informarmi allorquando, nottetempo, si è proceduto alla nomina del nuovo organigramma provinciale di AP, né sono stato invitato alla conferenza stampa tenutasi, in data 28.5.17, presso la Rocca dei Rettori, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario Gioacchino Alfano e del componente la direzione nazionale Luigi Barone.

Sfido chiunque ad affermare il contrario! E’ stato dunque evidente il disinteresse totale del neonato movimento politico nei confronti di chi, eletto in consiglio con ben 547 preferenze, ha sempre cercato e manifestato apertura al dialogo ed al confronto al solo scopo di ottenere collaborazione e stimolare idee per affrontare le numerose ed impegnative tematiche della vita amministrativa cittadina.

La scelta - ragionata ed attentamente vagliata - di uscire dalla compagine politica di Alternativa Popolare è stata dunque la naturale conseguenza di atteggiamenti escludenti.

A tal punto appare del tutto ingiusto, oltrechè inopportuno e fuori luogo, l’intervento di chi - totalmente sconosciuto ed assente nel recente passato politico – insegue oggi uno sprazzo di notorietà addebitandomi un supposto “tradimento del mandato elettorale”, peraltro a futura memoria, ignorando anche l'assenza di vincoli normativi in tema di posizionamenti politici.

Sappia il sig. De Ieso – conclude Sguera - che se e quando la mia coscienza di eletto dal popolo, e non di nominato da improbabili apparati partitici, mi imporrà di effettuare delle scelte, ne sapró e dovró rispondere a quanti mi hanno accordato la loro fiducia e dei quali ho la responsabilità politica, ma non di certo a chi obbedisce alle solite logiche della “politica politicante”, dedicandosi alla pratica del killeraggio mediatico nei confronti di chi, come me, è attivamente e perfettamente inserito nel tessuto cittadino e sociale anche grazie alla propria professione a prescindere dai ruoli politici”.