Pepe: "Asia, la nomina dell'amministratore sembra illegittima"

L'ex sindaco: "Non sono state esplicitate le procedure che hanno portato alla nomina"

Benevento.  

La nomina del nuovo amministratore unico di Asia, l'azienda in house del Comune di Benevento che si occupa di rifiuti e verde pubblico, non convince l'ex sindaco Fausto Pepe, che ravvisa anche profili di illegittimità. 
Per questo Pepe ha scritto al sindaco, al vicesindaco, al segretario generale ed all'Asia, spiegando: "Il sottoscritto ing. Fausto Pepe, con riferimento alla nomina del Prof. Bernardino Quattrociocchi, quale nuovo Amministratore unico di A.S.I.A. Benevento S.p.A., con la presente evidenzia le numerose criticità, e gli evidenti profili di illegittimità, della procedura seguita dal Socio unico.

Ed infatti quest’ultimo si è limitato a dichiarare di aver nominato il Prof. Quattrociocchi quale Amministratore unico di A.S.I.A. Benevento, senza esplicitare la procedura seguita per tale nomina.

Ciò appare evidentemente in contrasto sia con la normativa nazionale e sia con quella prettamente locale.

Ed infatti l’art. 26 dello Statuto del Comune di Benevento prevede che: “Le nomine e la revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Società spettano al Sindaco, che provvede con l'osservanza degli indirizzi deliberati dal Consiglio Comunale. Il Sindaco, nell'esercizio del proprio potere di nomina, deve tener conto delle disposizioni di legge per promuovere la presenza di entrambi i sessi nelle Amministrazioni. 
Sono riservati al Consiglio Comunale i casi di nomina in cui la legge prevede che debba essere garantita l' espressione della minoranza consiliare.
L’esercizio del diritto di nomina è sempre subordinato al rispetto di criteri di trasparenza e pubblicità delle procedure, di competenza ed esperienza dei nominati, nonché di garanzia della rappresentanza degli interessi della Città.
La delibera quadro del Consiglio Comunale contenente gli indirizzi per le nomine e per la revoca deve prevedere gli strumenti e le procedure idonei all’osservanza dei criteri di cui sopra.
Consiglio Comunale, anche tramite le Commissioni Consiliari competenti, vigila sull'attività dei rappresentanti della Città durante l'espletamento del mandato.
A tal fine, i nominati in Enti, il cui conto consuntivo non sia approvato dal Consiglio Comunale, inviano entro il 31 dicembre di ogni anno al Sindaco e al Consiglio Comunale una relazione sul loro operato e sul funzionamento dell’Ente in cui rappresentano il Comune. Tutti i rappresentanti del Comune sono inoltre convocabili, allo stesso scopo, da parte del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, su richiesta di un quinto dei Consiglieri.
I rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società sono invitati, prima della nomina e annualmente, a dichiarare le strutture associative alle quali aderiscono e devono comunque dichiarare, in tali occasioni, l’adesione a strutture associative attinenti all'incarico.
I rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende, Istituzioni e Società non possono essere nominati nello stesso incarico per un periodo complessivamente superiore alla durata di due mandati amministrativi ovvero, quando il mandato di nomina sia più lungo di quello amministrativo, per più di due mandati di nomina.”.

Ebbene è di tutta evidenza che la nomina del Prof. Quattrociocchi non sia derivata da alcuna procedura, in quanto meramente enunciata dal Socio unico (Sindaco Mastella).

DELIBERA C.C. n. 39/2001 SU EVENTUALI CRITERI PER LA NOMINA

E ciò si pone anche in evidente contrasto con anche quanto disposto dal D.L. n. 33/2013, c.d. decreto trasparenza.

Inoltre si evidenzia come, alla luce del d.lgs. n. 175/2016, sia stato codificato il principio di managerializzazione della governance delle società pubbliche, allorquando si prevede la figura dell’Amministratore unico quale manager dell’azienda.

Ebbene la nomina di tale figura non può non rispondere ai principi di trasparenza e pubblicità della selezione, come codificati dal d.lgs. n. 165/2001 e ribaditi dal d.lgs. n. 175/2016, principi ad oggi adottati dalla totalità degli Enti locali per la nomina dei manager delle proprie partecipate.

Ciò vale ancor di più per le società in house, quale è A.S.I.A. Benevento, che costituiscono una articolazione dell’Ente controllante, e, per ciò solo, sono ancor più ancorate ai principi pubblicistici di trasparenza e pubblicità delle selezioni, evidentemente anche dell’Amministratore.

Inoltre si evidenzia come tale designazione, almeno allo stato, si pone nuovamente in contrasto con la delibera del Consiglio Comunale n. 39 del 02.08.2001, nella parte in cui prevede che il soggetto nominato quale rappresentante dell’Ente, debba essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di Benevento.

Infine si segnala che appare quantomeno irrituale la nomina, sempre da parte del Socio Unico, dell’ing. Scocca quale consulente di A.S.I.A. Benevento, in quanto tale nomina, sempre assoggettata alle procedure codificate nel regolamento per le assunzioni, approvato con delibera del C.d.A. di A.S.I.A. Benevento, n. 201 del 29.11.2011, competente all’organo amministrativo della società e non al Socio Unico.