De Caro: "Gentiloni? Non ho fatto io inviti e itinerario"

Il sottosegretario è intervenuto in conferenza al Pd

Benevento.  

Dalle primarie alla situazione del Comune di Benevento: questi i punti toccati nella conferenza convocata dal Partito Democratico di Benevento.

In primis un bilancio sui dati delle primarie in provincia, ottimi secondo il segretario provinciale Valentino, il consigliere regionale Mortaruolo ed il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro. “Non abbiamo rottamato – ha dichiarato Mortaruolo – ma abbiamo formato giovani all'interno del partito. Ora bisogna ripartire da noi, dai circoli, dal territorio, non solo dal nazionale”. Ottimista De Caro: “Il risultato è straordinario: c'è stata minor partecipazione rispetto al 2013, ma era un periodo molto diverso. In provincia abbiamo perso il 7 per cento, a livello nazionale invece il 33. Ad Avellino, che è del 40 per cento più grande di Benevento, c'è stata una partecipazione numerica identica a quella di Benevento,  ed in base a questi dati considero il dato ottimo”.

Nel prosieguo della conferenza ci si è soffermati anche sulla situazione del comune di Benevento, De Caro ha mosso diverse critiche all'amministrazione, affermando che bisognerebbe fare il punto su tutte le promesse fatte in campagna elettorale che ad oggi però non hanno trovato risposta, dal depuratore “si sta ancora decidendo dove realizzarlo”, alla questione mensa, alla situazione dell'Amts “dovrebbero ancora spiegarci perché il Comune non si è costituito parte civile”.


Il sottosegretario poi si è pronunciato anche sull'impegno di Nestlè in città: “Nestlè è legata allo Stato da un contratto di sviluppo. Ora si faranno lavori di ampliamento allo stabilimento e alle linee. Le assunzioni saranno 175 più 50 stabilizzazioni di lavoratori interinali”.

Sulla visita di Gentiloni in solo due aziende della provincia De Caro ha spiegato: “Non sono certo io a decidere. E' il cerimoniale: mi hanno informato dei tempi, dei luoghi della visita e degli inviti e io non ho potuto far altro che prenderne atto. Fosse dipeso da me avrei certamente invitato il presidente di Confindustria”. 

Crisvel