Nel day after del sì ufficiale alle candidature di Mortaruolo e Abbate, arrivano le critiche per i metodi utilizzati per arrivare alla scelta finale.
Dopo lo scarso gradimento, comprensibilmente espresso da Molinaro, parte dell'area del Pd cittadino in contestazione con la scelta di puntare su due candidati "esterni" a Benevento città, arriva anche la nota di Gerardo Perna Petrone, consigliere comunale di Forchia e attivo esponente dem.
Petrone, già nel periodo delle consultazioni, aveva chiarito che in fase d'ascolto aveva palesato la propria disponibilità a candidarsi come consigliere regionale, e dopo l'assemblea attacca: «Il metodo per la scelta dei due candidati al Consiglio regionale, che illustri esponenti tentano, sfrontatamente, di declinare, con argomentazioni talvolta fantasiose, come una novità partecipativa e democratica, altro non è che un espediente furbesco per eludere il vero e reale coinvolgimento. Anche la tesi dell’aver voluto segnare – a detta di qualcuno - una netta discontinuità col vecchio metodo del caminetto appare denutrita: la risposta a quest’atavica pratica poteva essere solo l’avvio di una sana riflessione sui problemi a 360° (e non come i portatori di interessi che si fermano al proprio) del nostro amato Sannio, lavorando insieme e alla luce del sole per concorrere alla loro risoluzione. Ma tant’è: l’unità costruita negli anni è stata d’un tratto spazzata via per effetto di una forzatura che si poteva evitare».
di Cristiano Vella