Vincenzo Sguera tuona: "Consiglio ridotto a ruolo marginale"

Il consigliere contro Mastella: troppe decisioni prese al di fuori dell'Assise

Benevento.  

Il consiglio comunale ridotto ad un ruolo marginale. Una situazione inaccettabile per chi ritiene utile il confronto e la dialettica costruttiva nel luogo a tanto deputato e nel tentativo di contribuire a risolvere le numerose ed ataviche problematiche che riguardano la nostra città. Così in una nota il consigliere comunale eletto nelle liste di Benevento popolare, Vincenzo Sguera critica l'operato del sindaco Clemente Mastella.

“Ritengo doveroso intervenire – scrive l'esponente del Nuovo centrodestra - per denunciare le modalità e le dinamiche nelle quali, ultimamente, si dipana l'Amministrazione cittadina.

Come è noto, il consiglio comunale esprime gli indirizzi politici ed amministrativi di rilievo generale e svolge una funzione di controllo politico sull'operato dell'amministrazione, così come definito all'art. 42 c. 2 del T.U.E.L. . In particolare - e tra gli altri - il consiglio ha competenza in ordine ai seguenti atti fondamentali: "programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici; organizzazione dei pubblici servizi, concessione dei pubblici servizi ...".

Ma è soprattutto al 3° comma del predetto articolo 42 che meglio si delineano quelli che sono i presupposti di un organismo di cui la terzietà collegiale, ma anche quella dei singoli componenti, risulta essenziale ai fini della corretta attuazione dei princìpi fondamentali della P.A.; infatti, in esso è previsto che il Consiglio Comunale partecipi alla definizione, adeguamento e, soprattutto, alla verifica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del singolo o dei singoli assessori.

Ebbene, fatta tale doverosa precisazione, mi preme evidenziare all'attenzione della cittadinanza come l'attuale amministrazione - in modo ormai ricorrente - agisca con un'unica modalità: evitare sistematicamente di convocare l'assemblea per discutere delle numerose problematiche che attanagliano la città, con conseguente esautoramento dell'organo consiliare dalle sue precipue funzioni, allo scopo di adottare in totale autonomia ogni e qualsivoglia decisione.

Nello specifico, ad esempio, da diversi mesi, alcuni consiglieri di minoranza hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale avente ad oggetto “l'allocazione del depuratore”, al fine di potersi confrontare, nel luogo a tanto deputato, sulla decisione di contro adottata dalla giunta senza discussione alcuna. Invero, solo nella commissione congiunta lavori pubblici - ambiente alcuni consiglieri hanno avuto la possibilità di discutere in merito all'ubicazione dell'impianto di che trattasi, anche se poi, di fatto, tutte le preplessità o i suggerimenti offerti all'amministrazione sono stati puntualmente ignorati.

La misura è colma! - tuona Vincenzo Sguera -. Si assiste inermi alle improvvide iniziative dell'esecutivo - adottate in totale autonomia anche su temi di particolare rilevanza ed interesse - senza avere alcuna possibilità di essere concretamente ascoltati e/o considerati per le migliori soluzioni nell'interesse della collettività.

Tanto non è più accettabile! Ed allora, il mio invito è che si torni a discutere in consiglio comunale, che ci si confronti congiuntamente sulle problematiche di maggiore importanza, che si consenta ai rappresentanti tutti della cittadinanza di prendere parte pubblicamente alle discussioni per l'adozione delle migliori soluzioni idonee a rimuovere gli ostacoli che rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi comuni.

Mensa scolastica, housing sociale, depuratore, malies, piazza duomo, impianti sportivi, questioni urbanistiche: trattasi di problemi che riguardano tutti e, come tali, richiederebbero una democratica decisione tramite il semplice rispetto delle regole poste a baluardo di tali ineludibili principi .

In definitiva, nell'intento comune di garantire il benessere collettivo, d'ora in avanti i consigli comunali dovranno essere convocati con maggiore frequenza, se del caso anche a titolo gratuito”.