Si torna a parlare della questione mensa a Benevento dopo la missiva inviata a Mastella dall'assessore al ramo, Amina Ingaldi, e dopo la sua assenza nel question time di oggi. Su ciò è intervenuto anche l'ex sindaco Fausto Pepe: "L’assessora Ingaldi che parla di divergenze di vedute con il Sindaco Mastella, lasciando intendere che già “tali divergenze” ci sono state sulla procedura di gara della mensa, palesemente illegittima, proposta con delibera di Giunta e poi portata avanti dal dirigente di settore. Tale questione va chiarita anche perché esiziale per una serie di ragioni: la ditta Quadrelle 2001 non è mai stata esclusa dalla gara, ma semplicemente non invitata; ha facilmente vinto il ricorso al Tar per essere poi introdotta in gara che ha pure vinto".
Secondo Pepe allo stato c'è da un lato una bocciatura della Ingaldi per l'operato del sindaco sulla mensa e dall'altro le dichiarazioni a difesa della mensa e della Quadrelle, fatte dallo stesso assessore nel corso del tempo: "Oggi con la lettera la Ingaldi sostiene in maniera netta che non solo le scelte sulla mensa sono da addebitare al Sindaco Mastella, ma anche le deleghe assegnante sono “disarmoniche”. In parole povere sulla mensa c’è una bocciatura dell’operato del Sindaco Mastella così come pure sulla programmazione dei lavori di giunta. La Ingaldi però in molti momenti pubblici, interviste e quant’altro, ha difeso l’operato della Quadrelle 2001. Insomma sull’argomento questa amministrazione ha le idee molto confuse e ora c’è pure lo scarica barile reciproco. La lettera però pone l’accento anche su tante altre questioni come quella dei Dirigenti e funzionari che non “rispondono” adeguatamente e di programmi amministrativi tipo piano parcheggi e mobilità fermi al palo. Insomma una situazione gravissima che va affrontata immediatamente con un dibattito consiliare e con una assunzione di responsabilità da parte del Sindaco Mastella che deve chiarire all’intero Consiglio una serie di aspetti: 1) come mai con lettera “non riservata”, addirittura protocollata in forma normale e anche indirizzata al Segretario Generale dell’Ente, l’assessore Ingaldi restituisce la delega alla sola mensa; 2) e se il Sindaco ha intenzione di revocare lo stesso assessore".
Tra mensa, caso portaborse, e schermaglie amministrative, secondo Pepe si sta profilando un disastro: "Appare chiaro difatti che vi è un atto di accusa nei confronti di Mastella, da parte di un suo assessore, e non tanto sotto il profilo “politico” quanto sotto quello “organizzativo gestionale”. Insomma la “cura” Mastella, alla quale i beneventani hanno creduto, non solo ha determinato il dissesto politico, i problemi irrisolti dell’ASIA, la morte della mensa scolastica, l’ultimo posto nella graduatoria nazionale dei finanziamenti sulle periferie, l’illegittimità della nomina dello staff del Sindaco (ben 3 portaborse), ma anche e soprattutto il problema dei “lavori in giunta” e il corretto funzionamento degli uffici.Insomma un disastro, come sono lontani i tempi della campagna elettorale".