Caso Slot, Pellegrino Mastella: "Il M5S mistifica la realtà"

"Confermo che valutiamo l'ipotesi di querelare Endrizzi"

Benevento.  

Qualche giorno fa un senatore del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Endrizzi, aveva stigmatizzato la partecipazione di Mastella all'inaugurazione di una sala slot di Benevento, e aveva tirato in ballo anche il figlio Pellegrino. 
Secondo Endrizzi, in passato il figlio del primo cittadino era stato parte di alcune società che si occupano di gioco online.
Il sindaco, interpellato da Ottopagine sulla vicenda aveva annunciato l'intenzione, sua e di suo figlio di querelare Endrizzi, cosa ribadita in una nota diramata successivamente. 

Sul caso è intervenuto anche Pellegrino Mastella, confermando la volontà di querelare Endrizzi: "Non ho mai risposto alle innumerevoli illazioni fatte nel corso di questi anni sul mio conto e su quello della mia famiglia, infatti, nonostante l'incedere di sciacalli avventatisi sul nulla, tutto si è sempre risolto in una bolla di sapone. Ancora una volta, però, c'è qualcuno che tenta di tirarmi in ballo. Preciso che sono stato socio di Sgal nel 1999, 18 anni fa, quando avevo 22 anni, e di aver acquistato una quota pari all'1%, ripeto 1%, e di esserne uscito dopo poco senza, peraltro, aver mai guadagnato un euro. Ora, che questo possa aver determinato l'avvio della società da parte mia (l'altro 99% chissà cosa avrà avviato?!) o possa aver influenzato le scelte di altri che nel corso degli anni sono diventati soci o amministratori di una società successivamente indagata e che io avevo abbandonato da tempo, sinceramente mi sembra davvero ridicolo! Ma la mistificazione della realtà da parte dei grillini purtroppo è questa. Peggio c'è solo chi fa la mistificazione della mistificazione! Invito, pertanto, chi si erge a censore, moralizzatore, educatore e chi più ne ha più ne metta, a confrontarsi con la gente, a candidarsi, e a farsi attribuire queste funzioni dal popolo. Fino ad allora parliamo del nulla. 
Io per la mia parte e mio padre, tirato in ballo a sproposito in questa vicenda, per la sua, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare gli estremi di una querela".