Dramma casa, il comune di Benevento sollecita l'Iacp

Nuovo tavolo in programma martedì 7 febbraio

"L’iter burocratico, iniziato nel 2009, non si è ancora concluso per l’inerzia dell’Amministrazione precedente"

Benevento.  

“Come più volte ribadito a Sunia, Apu e Movimento di lotta per la casa, la nuova Amministrazione ha invitato e sollecitato i responsabili dello Iacp a definire i termini e le modalità per la realizzazione degli alloggi popolari da destinare alle famiglie in difficoltà.

L’iter burocratico, iniziato nel 2009, non si è ancora concluso per l’inerzia dell’Amministrazione precedente e dei responsabili dello Iacp." A parlare è l’assessore alle Politiche sociali del comune di Benevento, Patrizia Maio. 

Dopo 7 lunghissimi anni, le associazioni e i movimenti di lotta per la casa, che sono perfettamente a conoscenza della questione, pretendono la soluzione del problema e l’impegno a realizzare quanto già programmato.

Noi abbiamo approfondito e richiesto con insistenza ai responsabili del procedimento la definizione della questione che, alla luce degli ultimi aggiornamenti ricevuti dal dirigente del Settore, non possono purtroppo prevedere brevi termini di attuazione.

Anche noi ci chiediamo come mai, l’amministrazione guidata dal sindaco Pepe, abbia permesso che trascorressero tutti questi anni senza preoccuparsi del “problema” a danno di quelle famiglie che sono state sfrattate e che non hanno la possibilità di avere una casa. Hanno ritenuto, invece, risolutivo collocarli nelle scuole dismesse per la presenza di amianto, accamparli nelle aule, rilasciando loro persino il certificato di residenza, oltre che la scheda elettorale!

In ogni caso, ecco lo stato di fatto delle procedure ancora in essere. Per quanto attiene la questione dei 20 alloggi da destinare alle famiglie degli sfrattati, va ribadito che vi era un permesso a costruire (n. 1449 del 19 settembre 2009) che, ad oggi, è decaduto perché l’Iacp non ha iniziato i lavori entro i termini previsti. Lo scorso 22 novembre lo stesso Iacp ha richiesto un nuovo permesso per costruire i 20 alloggi ricavati da parziali sottotetti in sopraelevazione (prot. 102046 del 22/11/2016). Il Comune in data 28 novembre (prot. 104247) ha inviato all’Iacp una richiesta di integrazione. In riscontro si è tenuta una riunione tecnica presso gli uffici comunali, alla presenza del dirigente del Settore e dei tecnici dello Iacp a seguito della quale è scaturita la necessità, da parte dello Iacp, di ripresentare la pratica edilizia nella forma di un Pdc in deroga al vigente PUC, ai sensi dell’ art. 14 del DPR 380/2001. Al momento si è in attesa della produzione da parte dello Iacp di quanto concordato.

La necessità di ricorrere alla deroga è emersa in quanto il Pdc n. 1449 del 19 settembre 2009, rilasciato ai sensi dell’allora vigente PRG, è decaduto per mancato inizio dei lavori entro i termini di validità dello stesso atto. Oggi, con l’entrata in vigore del nuovo PUC, l’ intervento, così come concepito e proposto  ai sensi del vecchio PRG, non è più realizzabile per avvenuta saturazione delle volumetrie disponibili. Pertanto, per risolvere la questione, è necessario ricorrere alla deroga che riguarda, secondo la vigente normativa: distanze altezze e volumi.

Per quanto attiene, invece, la questione dei 32 alloggi, di cui alla domanda avanzata il 3 settembre 2013 (prot. 67421), lo Iacp non ha ancora sottoscritto la convenzione in mancanza della quale il permesso a costruire non può essere rilasciato. Adempimento, quest’ultimo, che tra l’altro serve anche a evitare i danni prodotti in altre “zone 167” della città nelle quali, com’è noto, gli interventi realizzati dall’Iacp sono privi degli standard edilizi previsti dalla legge (aree a verde, aree sportive, edifici pubblici, etc.). In data 24/01/2017 prot. n. 5696 è pervenuta nuova richiesta di permesso a costruire, la domanda è in fase istruttoria.

Per quanto innanzi detto, nonostante il nostro impegno a monitorare costantemente i procedimenti in corso, ci siamo resi disponibili ad un ulteriore tavolo che si terrà martedì 7 febbraio alle ore 11 presso il Settore servizi al cittadino”.

Redazione Bn