«Mi ha fatto molto riflettere la scelta di “indipendenza” della Consigliera Pina Pedà, a pochi mesi dalle elezioni. Ho avuto modo di conoscere la professionalità della Dr.ssa Pedà e la sua serietà di impostazione rispetto alle questioni amministrative, avendola scelta come consulente nutrizionista per i pasti della mensa.
La sua scelta oggi molto forte di rottura con l’amministrazione Mastella fornisce una misura di come si stia procedendo, e di quanto la “propaganda” sui media o sui social si sia poi trasformata in una “farsa”».
Così Fausto Pepe, ex primo cittadino e consigliere comunale in una nota che prosegue: «Che la gestione della mensa nella parte finale della mia amministrazione sia stata complicata, è innegabile. Abbiamo dovuto fronteggiare ditte improbabili, avvocati accaniti, associazioni e genitori che ci accusavano di non aver agito per il meglio. Decidemmo quindi di iniziare una vera rivoluzione. Abbiamo avuto il coraggio di cacciare la Ristorò, la Quadrelle 2001, e di annullare la gara dei 5 anni, che vedeva come azienda aggiudicatrice ancora una volta la Quadrelle 2001.
Il TAR poi ci ha dato ragione.
Abbiamo contestualmente avviato un lavoro importante, che ha portato all’elaborazione di circa 300 schede alimentari, di una carta dei servizi innovativa e di controlli congiunti con i genitori. Abbiamo lasciato un servizio mensa che vedeva coinvolti circa 1000 bambini al giorno. Oggi tutto quel lavoro è andato perso.
La Quadrelle 2001 ha vinto una gara illegittima, fatta al massimo ribasso. La carta dei servizi revisionata dalla Dr.ssa Pedà non è più utilizzata. I controlli previsti nel capitolato di gara non vengono effettuati e oggi ci sono solo 200 bambini “eroi” che utilizzano la mensa.
L’amministrazione Mastella cosa ha fatto? Pur di non utilizzare il lavoro avviato della precedente amministrazione, ha indebolito e umiliato anche quanto svolto con competenza e professionalità dalla Dr.ssa Pedà. Ha addirittura pensato che la cosa migliore da fare fosse propagandare la sentenza del Tar di Torino sull’utilizzo del panino, guardandosi però dall’elaborare un regolamento che ne disciplinasse l’utilizzo.
Non ci sono parole. Noi abbiamo pagato oltremisura in termini di consenso e di fiducia da parte dei cittadini, quello che stava succedendo, amplificato da una “propaganda” che annunciava soluzioni miracolose. Rispetto a quello che sta accadendo oggi, tutto perde di importanza e di senso.
Posso solo dire alla consigliera Pedà di non demordere. Il suo lavoro è stato ottimo e se non c’è la giusta sensibilità di questa amministrazione su un servizio così importante non è certo per colpa sua.
Che dire invece al Sindaco Mastella, forse di pensare meno alla creazione dell’ennesimo partito politico e di più alla salute dei nostri bambini. Riportare tutti i piccoli studenti ad usufruire della mensa, tranquillizzando loro e le loro famiglie, questo dovrebbe essere uno dei primi obiettivi, suo e della sua amministrazione. Questa sì che sarebbe una bella vittoria culturale e sociale per tutti noi».