“Avevo dato un consiglio a Renzi sulla legge elettorale”. Così Clemente Mastella, all'indomani della sentenza della consulta sull'Italicum: “Io a Renzi avevo detto: “Matteo, bisogna votare come per le regionali”, col primo turno e con la coalizione. Perché il primo turno non dà possibilità a chi è fuori di votare contro, il doppio turno invece incoraggia i mestieranti che giocano un po' di qua un po' di là”.
Non concorda, tuttavia, il sindaco, con chi esulta per la sentenza della Corte e chiede subito elezioni: “ Ho visto grande soddisfazione dei politici dopo la sentenza. E' una cosa mesta per chi pensa che la politica abbia un primato rispetto ad altri organismi. Le leggi le fa il Parlamento, non le corti costituzionali. E' crepuscolare e triste pensare questo. Ma il problema è un altro: chi arriva al 40 per cento in un sistema diviso per tre? In questo schema le alleanze si possono fare il giorno dopo. Secondo me diventa risibile anche che i capi lista siano sorteggiati: spero venga modificata al più presto. Meglio dire uno può fare il capolista in tre posti, il sorteggio proprio no.
E poi c'è la questione dell'uniformità tra Camera e Senato: oggi si può vincere alla Camera e perdere al Senato.
C'è una forma un po' arrogante che aveva previsto di votare solo la Camera, perché il Senato sarebbe scomparso.
Oggi tutti chiedono elezioni: porta male farlo, io non le chiederei mai”.