"Le risposte pressoché sincronizzate dell’Assessore Picucci e del Vice Sindaco Mazzoni, nate da mie sollecitazioni, mi costringono ad abusare della disponibilità dei mezzi di informazione per ritornare sull’argomento “cultura” e per definire ulteriormente la linea che il Movimento cui appartengo: non un’opposizione pregiudiziale, ma controllo e proposta costruttiva, critica nel caso in cui ci si trovi di fronte ad irrimediabile insipienza o cattiva gestione della cosa pubblica." La nota è di Nicola Sguera (M5S e consigliere commissione cultura) in risposta a Mazzoni e Picucci.
"Prendo atto dell’impegno ribadito dall’Assessore alla Cultura di convocare quanto prima gli Stati Generali della Cultura. Avevo chiesto una data certa e non più rinviabile. Ricorderò all’Assessore a scadenza periodica questa solenne promessa. Fosse anche per i prossimi quattro anni.
Chiarisco (e vorrei che in futuro le parole venissero comprese nella loro interezza) che non sono contrario per principio al cosiddetto “nazional-popolare”, tanto è vero che ho scritto: «Non è possibile pensare di esaurire l’offerta culturale cittadina con manifestazioni di larga fruibilità» (che quindi sono parte legittima di un’offerta plurale). Non sono così maldestro o sordo da non comprendere la positività di talune manifestazioni. Ma proprio perché mi stanno a cuore le sorti dei nostri concittadini, segnatamente dal punto di vista del benessere personale ed economico, sostengo che ad esse vada affiancata una più organica opera di programmazione che incida nel profondo del tessuto socio-economico cittadino, così da generare non sporadiche fiammate, ma un fuoco continuo, ancorché fievole all’inizio.
È necessario, allora, e oserei dire indispensabile, al di là di incarichi e prebende varie, coinvolgere quanti più soggetti possibile in quest’opera di rigenerazione progettuale. Sono sicuro, ad esempio, che molte personalità sarebbero disposte a collaborare, non solo gratuitamente, ma in quadro certo e privo di condizionamenti.
Nella logica del “controllo”, chiedo, invece, a Picucci perché non si è svolta una conferenza conclusiva del progetto “Streghe in luce” (manifestazione su cui presenteremo interrogazione, non avendo una nota del M5S avuto alcun riscontro), e se è nelle sue intenzioni predisporre una relazione, un’analisi e un bilancio consuntivo: nel progetto si parla, ad esempio, di un coro di 1000 bambini seguiti da un’orchestra del conservatorio di Benevento, di opportunità e risultati positivi in termini di ROI (Indice di redditività del capitale investito delle aziende partner, di valorizzazione e crescita del territorio, di attrazione turistica). Si cercherà di avere dei dati in tal senso?
Seconda questione. È certamente positivo che il Vice Sindaco convochi l’assemblea dei 61 sindaci coinvolti nel progetto “Il cammino del Sannio”, ed a maggior ragione s’imporrebbe una riunione per impostare uno studio serio, sia per valutare le carenze del citato progetto (perché non usare le Commissioni anche per questo?), sia per riprendere il discorso relativo alla riproposizione di Benevento quale “Capitale della Cultura”. Al riguardo, come ebbi modo di segnalare tempo fa, l’Amministrazione precedente, tra l’altro, ci ha lasciato anche tale richiesta, poi non seguita nei fatti. A meno che tale iniziativa non rientri negli obiettivi di quella in carica.
D’altronde, risultati concreti e di un certo spessore si possono ottenere solo nel tempo ed operando continuamente con metodo e volontà. Ad esempio, la manifestazione BCT è prevista solo per il 2017 o è stata programmata anche per gli anni successivi? Nel caso sia così, la data è stata fissata per gli stessi giorni, in modo da esperire per tempo le opportune azioni promozionali?
Ancora, si è disponibili a riproporre nel 2020 la candidatura a capitale della cultura? Poiché tale candidatura presuppone la presentazione di un dossier relativo alle attività da svolgere nell’arco di un anno, non sarebbe il caso di iniziare da subito a studiare?"
Redazione Bn