Amts, Di Dio e Feleppa interrogano Mastella e Ingaldi

Trasporto pubblico al bando

L'interrogazione....

Benevento.  

Italo Di Dio e Angelo Feleppa, consiglieri comunali del gruppo “Del Vecchio Sindaco” hanno rivolto una interrogazione al sindaco Mastella e all’assessore ai Trasporti Ingaldi in cui chiedono delucidazioni sulla questione Amts.

“Premesso che - scrivono Di Dio e Feleppa - l’amministrazione in carica ha inteso mettere a bando il servizio di trasporto pubblico locale già in capo all’Amts, la Curatela fallimentare ha inoltrato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione avverso la sentenza con la quale nell’agosto 2016 la Corte d’Appello di Napoli annullava la sentenza formulata nel dicembre 2015 dal Tribunale di Benevento che dichiarava fallita l’Amts e revocava l’ammissione al concordato preventivo; il Comune di Benevento, dopo aver vinto il reclamo in Appello, ha preferito non costituirsi nel medesimo giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione senza un’apparente spiegazione”.

“Considerato che - proseguono i due consiglieri di minoranza - al suddetto bando per l’affidamento del Tpl ha partecipato una sola azienda, con sede a Roma, che da notizie giornalistiche sembra avere difficoltà nel pagare le spettanze dipendenti in altre realtà locali (vedi Potenza e Padova) dove opera e viene altresì tacciata di avere un cospicuo indebitamento; la Corte di Cassazione ancora non si è espressa in merito al ricorso proposto dalla Curatela fallimentare”. In ragione di ciò Di Dio e Feleppa chiedono di sapere “per quale motivo il Comune non si è costituito in giudizio dinanzi alla Corte di Cassazione; come mai si è scelto di procedere ugualmente all’espletamento della gara senza attendere il giudizio pendente dinanzi alla Corte di Cassazione; cosa accadrà se il giudizio pendente dinanzi alla Corte di Cassazione dovesse finire col dar torto alla Curatela fallimentare e confermare la decisione della Corte d’Appello di Napoli, sancendo di fatto la riammissione al concordato preventivo dell’Amts e l’annullamento della sentenza dichiarativa di fallimento emessa dal Tribunale di Benevento; se il Comune di Benevento abbia mai richiesto ai curatori o al Tribunale di Benevento relazioni (anche ex art. 33. Legge Fallimentare), rendiconti o altro da cui si possano evincere le modalità di impiego delle risorse erogate dal Comune; se il Comune da tali documenti abbia valutato cosa abbia prodotto la gestione provvisoria  dei curatori in termini di equilibrio finanziario e se, in particolare,  si evince una modifica dell’indebitamento dell’Amts; come si è svolta l’attività di controllo del  Comune sull’andamento degli introiti derivanti dalla gestione dei parcheggi e delle aree di sosta a pagamento cosiddetti ‘stalli blu’ ed in che misura gli stessi siano aumentati o diminuiti; quali verifiche sono state predisposte sui bilanci, sulle garanzie bancarie, sullo stadio patrimoniale e sui requisiti della società, alla luce dei dubbi sollevati da diverse, autorevoli testate giornalistiche e infine, quali garanzie sono state fornite dalla società in questione in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali”. 

Redazione Bn