“Sulla mensa continua lo sciacallaggio dei veri autori del disservizio”. Così il sindaco Clemente Mastella torna sulla questione. “La vicenda della mensa scolastica non frena lo sciacallaggio politico da parte dei veri autori di tale disservizio, nemmeno a ridosso del Santo Natale.
Credo necessario, al solo fine di assicurare certezze alle famiglie e ai bambini, utenti della mensa e prime vittime di una situazione incresciosa, chiarire che non è stato effettuato alcun ‘blitz’ negli istituti scolastici. Le opportune attività di verifica e controllo, effettuate in questi giorni, rientrano semplicemente nelle previsioni di gestione del servizio e sono pensate esclusivamente ad affermare principi di sicurezza e salvaguardia.
Sulle modalità di realizzazione dei controlli, evidentemente una delle ragioni del clamore prodotto, insieme al fatto che non c’è stata nel tempo l’abitudine a tali verifiche, posso solo ribadire la ferma intenzione ad armonizzare e programmare in maniera meno impattante le attività di monitoraggio. D’intesa coni i dirigenti e in armonia con il personale scolastico, non posso che confermare il prosieguo di tali controlli che hanno come obiettivo, lo ripeto, la tutela dei giovani studenti.
E’ evidente che il compito principale dell’amministrazione è fare in modo che tutti gli attori di questa vicenda rispettino le regole previste: per questa ragione confermo la possibilità da parte di tutte le famiglie a poter utilizzare il servizio mensa attivo, o in alternativa a fornire i bambini di pasto da casa. A queste due ipotesi non vi è la possibilità di derogare.
Infine, invito anche il consigliere De Pierro, ultimo in ordine di tempo ad essere intervenuto sul caso, a rendersi disponibile a supervisionare tali attività, assicurando l’indispensabile ruolo di partecipazione civica e protagonismo degli organismi costituzionali che a tale compito sono chiamati, non solo alla sterile critica.
Il consigliere PD, in ogni caso, farebbe bene a chiedere ragioni e spiegazioni ai vertici delle precedente amministrazione comunale da lui sostenuta, proprio mentre tali disservizi pluriennali andavano a concretizzarsi”.