"Il Sindaco di Benevento, con la sua consueta umiltà, si intesta il risultato referendario della città. Le sue esternazioni, a metà strada tra il millantato credito e la cialtroneria politica, si commentano da sole. Ma da statista, quale è sempre stato, sente il dovere di scendere in campo nell’agone politico nazionale. Non si sa bene con chi e per fare cosa. I programmi e le alleanze per lui sono fastidiosi, inutili orpelli da sacrificare per uno strapuntino in Parlamento.
Anche il Comune di Benevento, strumento per il suo agognato rilancio in politica, verrà sacrificato per il raggiungimento di tale obiettivo. Ma finchè rimarrà alla guida del Comune si assuma la responsabilità di governare la città.
Rinunzi, in questi tempi, ai cantanti ed alla enogastronomia e si confronti sul trasporto pubblico locale, sulla mensa scolastica, sugli indennizzi agli alluvionati, sulle contrade, sul reddito di cittadinanza. In fondo, sono gli argomenti sui quali ha ottenuto il consenso della città" così in una nota la segretera del Pd di Benevento.
Redazione