Referendum: Forza Italia Giovani in campo

Il dibattito sulla riforma costituzionale si accende anche nei piccoli centri del Sannio

E’ necessario parlare di idee e non di persone o sigle. Portare il dibattito sul personale o ghettizzarsi dietro a simboli sarebbe poco produttivo e non renderebbe giustizia alle nostre idee....

Benevento.  

Il dibattito sulla riforma costituzionale si accende anche nei piccoli centri del Sannio. Anche le sigle politiche sono scese ormai  in campo, il coordinamento provinciale di Forza Italia Giovani sta procedendo nella sua campagna per il No.

A dire la sua sulla questione referendaria e’ il coordinatore comunale di Forza Italia Giovani San Lorenzo Maggiore, Antonio Sanzari, che ribadisce la scelta dei giovani azzurri atta a respingere una modifica referendaria sbagliata. ‘’Diciamo convintamente No ad una riforma che toglie il diritto al voto e non tiene conto della volontà popolare.  E lo facciamo partendo dai piccoli centri come San Lorenzo Maggiore. E’ importante che tutti si mobilitino affinché questa modifica referendaria non sia approvata dalla maggioranza degli italiani. Bisogna partire proprio dai piccoli centri come il nostro, che, in termini demografici rappresentano la maggioranza degli oltre 8.000 Comuni italiani. Il nuovo sistema di ricentralizzazione del potere risulta essere completamente sbagliato. Le autonomie locali, intese anche come autonomia decisionale, vanno preservate e altresì rafforzate.

Questa riforma costituzionale fa l’esatto contrario. I piccoli e medi Comuni rappresentano la storia dell’Italia: non bisogna svuotarli di competenze e funzioni. Ed e’ per questo e molti altri motivi che ci siamo attivati, anche con Gabriele Di Marzo, ricevuto pochi giorni fa in una delegazione dal Presidente Berlusconi a Villa Gernetto, affinché sia tramite social, sia con il passaparola, e aupischiamo, se i tempi organizzativi ce lo permetteranno, anche con un incontro dibattito, di poter dare un contributo fattivo affinché il No prevalga. E’ una battaglia che deve andare oltre le divisioni partitiche, oltre ogni simbolo o lista civica. Ed e’ per questo che stiamo procedendo ad avviare un confronto con le forze politiche e civiche presenti sul territorio, che condividono il nostro stesso obiettivo. E’ necessario parlare di idee e non di persone o sigle. Portare il dibattito sul personale o ghettizzarsi dietro a simboli sarebbe poco produttivo e non renderebbe giustizia alle nostre idee.’’ 

Redaziine Bn