Un milione evaso in un anno: i ristoratori al top per sommerso

Il report sull'evasione: dentisti, medici e servizi finanziari sul podio per somme sommerse

Benevento.  

Nel 2014 la palma dell’evasione in provincia di Benevento è per i ristoratori. E’ questo che emerge dall’analisi sullo scorso anno che ha realizzato il sito www.evasori.info, un portale che, raccogliendo le segnalazioni degli utenti, le trasforma in statistiche. E dunque, per quanto riguarda il 2014, rispettando il trend che c’è stato tutto l’anno, i ristoratori risultano sul gradino più alto del podio. Per loro l’11,7 per cento de totale delle somme sommerse in provincia di Benevento, derivanti principalmente da mancata fattura o emissione delo scontrino, che arriva a ben 115mila euro. Stessa classifica, ma con percentuali completamente diverse, se si va a considerare il totale delle segnalazioni: per i ristoratori infatti si registra addirittura il 76,2 per cento delle denunce degli utenti del sito. In pratca, due utenti su tre certificano un episodio di sottrazione di somme all’erario ad opera dei ristoranti del territorio. Numericamente le segnalazioni sono oltre 2000. Sul secondo gradino del podio i servizi finanziari, che accaparrano l’8,3 per cento delle somme sommerse della provincia di Benevento. Tradotto in denaro: dai servizi finanziari e da comportamenti poco fedeli al fisco sono stati sottratti oltre ottantamila euro. Basso però il numero di segnalazioni per questo settore, che vengono nel report genericamente calcolate come “altro”. Terzo gradino del podio dell’evasione 2014, in provincia di Benevento, spetta ad idraulici, elettricisti e lavoratori di questo campo, anche per loro le somme sommerse superano gli ottantamila euro in un anno. Anche in questo caso, però, le statistiche relative al numero di segnalazioni sono diverse: perché, in provincia di Benevento, le somme evase da elettricisti, idraulici e altri lavoratori di questo settore arrivano sì a ottantamila euro, ma con sole 23 segnalazioni degli utenti del portale evasori.info. Sempre per quanto riguarda le somme evase, in quarta posizione, con il 7,1 per cento, si trovano i servizi dedicati all’assistenza sociale residenziale. In questo caso, l’evaso del 2014 arriva, per la provincia di Benevento, a 70mila euro. A ruota seguono le rivendite di autoveicoli e motocicli (o anche l’assistenza ai mezzi e due e quattro ruote), con poco meno di 70mila euro. E poi la costruzione degli edifici, i pasti preparati, le consulenze di architetti, ingegneri e specialisti di questo campo. Per quanto riguarda invece le categorie più segnalate, bypassando le somme derivanti dall’evasione, risulta che al secondo posto, in provincia di Benevento, figurano medici e dentisti. In 123 casi (solo tra quelli segnalati dagli utenti registrati al sito www.evasori.info), emerge che i medici e i dentisti della provincia di Benevento hanno dimenticato di emettere la fattura per i servizi offerti. Sempre nella classifica prettamente numerica delle segnalazioni risultano al terzo posto gli alimentari,e i rivenditori di tabacchi e bevande, “denunciati” 114 volte. Finiscono in questa classifica anche i bar, i commercianti e chi offre servizi di supporto negli uffici. Il grosso delle segnalazioni, com’era ovvio immaginarsi, è raccolto nella fascia della cosiddetta piccola evasione: oltre il 70 per cento delle denunce degli utenti, infatti, arriva dalla fascia che va sotto i dieci euro. Ma sono presenti anche episodi di grande evasione: il 4 per cento delle denunce riguarda la fascia che va dai 2 ai dieci mila euro, il due per cento sopra i mille euro e sotto i duemila, il 6 per cento tra 500 e mille euro. Sempre troppo poche, infine, le segnalazioni che si trasformano in denuncia alla Guardia di Finanza di Benevento e provincia. 184 le denunce finite alle fiamme gialle, di queste solo 63 hanno avuto un seguito ufficiale con il perseguimento del responsabile dell’evasione, le altre 121 non hanno avuto alcun seguito.

di Cristiano Vella