Fitti alle stelle: locali commerciali tutti vuoti

Settantamila locali sfitti in Campania. Confesercenti: via alla cedolare secca

Benevento.  

Affitti altissimi, che oltre alle altre tasse hanno portato a una moria di imprese commerciali drammatica. Il risultato? Un mare di locali sfitti e un mare di introiti mancati per lo stato. Lo stima la Confesercenti: secondo l'organizzazione di categoria la Campania è la seconda regione d'Italia per numero di locali commerciali sfitti. Secondo le stime dell'associazione sarebbero quasi 70mila i locali vuoti sul territorio. Il risultato? In Italia un miliardo e mezzo di tasse in meno per lo stato.
E'visibile, d'altronde, il disastro che si è consumato a Benevento in particolare: oltre mille negozi chiusi dall'inizio della crisi, dal 2009 in pratica si è viaggiato al ritmo di oltre 300 imprese fallite all'anno. Moria che sembrerebbe essersi arrestata nel 2015: al momento sono 70 i negozi chiusi. Spesso, quando Ottopagine ha intervistato addetti ai lavori e operatori del settore avevano denunciato le difficoltà, dal caro tasse ad affitti “al livello di via Condotti a Roma”. Per questo motivo Confesercenti propone di correre ai ripari con l'inserimento nella prossima legge di stabilità di un meccanismo “combinato” per riportare i negozi della città: una norma che permetta di introdurre canoni concordati e cedolare secca anche per gli affitti di locali commerciali. Un sistema già previsto per le locazioni abitative  e che potrebbe essere declinato anche per il commercio attraverso un accordo tra proprietari immobiliari, rappresentanti delle imprese commerciali e  amministrazioni territoriali competenti. 

Crisvel