Funziona, in Campania, il project financing. La nostra regione, infatti, è terza a livello nazionale per numero di operazioni di finanza inerenti la costruzione e la gestione di opere in concessione. 108 interventi programmati con un tasso di incidenza dell’11,24% sul totale dell'intera penisola, per un ammontare complessivo di 879 milioni di euro e con una media a bando pari a 8,2 milioni di euro.
A realizzare lo studio l'Ance di Salerno del presidente Lombardi:
“Il fenomeno del Partenariato Pubblico Privato – ha dichiarato il Presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi – risente di alcune criticità tipiche della macchina burocratico/amministrativa italiana. Il passaggio dalla Legge Merloni al Codice dei Contratti Pubblici e le successive modifiche non si è rivelato propizio dal punto di vista dell’incentivazione del numero di opere che sono riuscite ad arrivare alla fase finale del contratto di concessione. Né la normativa vigente ha consentito un aumento concreto del numero dei cantieri aperti, per non parlare delle difficoltà riscontrate nella fase della gestione delle opere (poche) realizzate”.
“In pratica – ha continuato Lombardi – l’indice medio di realizzazione degli interventi e la gestione dei progetti attraverso le procedure di PPP hanno risentito della variazione continua della normativa di riferimento, penalizzando, come sempre accade in Italia, gli operatori che hanno investito sul project financing”. “E’ chiaro –ha aggiunto Lombardi – che il recepimento delle nuova direttiva UE in materia potrebbe costituire un passaggio importante per spostare l’attenzione dalla fase di progettazione ed aggiudicazione al cruciale momento della gestione del contratto di concessione. In estrema sintesi le imprese dovrebbero essere accompagnate in maniera più agevole nel percorso di finanziabilità delle opere e, soprattutto, nella gestione dei contratti di lunga durata”.
Redazione