C'è ancora molto, anzi moltissimo, da fare sul fronte della prevenzione quando si parla di sicurezza sui luoghi di lavoro. Come evidenziato dal rapporto redatto dall'Osservatorio "Vega Engineering" di Mestre, su dati Inail, nei primi sette mesi dell'anno si contano in Italia ben 643 incidenti sul lavoro. Numeri drammatici, in preoccupante aumento di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In pratica, 90 morti al mese. Tanto che Mauro Rossato, presidente dell'osservatorio, non esita a parlare di "cifre terrificanti".
Purtroppo, in questo drammatico contesto, la Campania risulta fra le regioni maggiormente pericolose per i lavoratori. Classificandosi addirittura terza sul poco invidiabile podio, con 43 decessi. Peggio di noi fa solo la Lombardia (70 vittime) e la Toscana (46). Insomma, una situazione davvero preoccupante che pare non trovare mai soluzione. Nell'analisi dei territori, infine, si analizza anche il rischio di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa per macroaree: in tal caso è il NordEst a fare peggio con il 32,7%. Appena più del Mezzogiorno, che pure supera la barriera del 31%. Più staccate le isole e le altre parti del Paese.
Giovanbattista Lanzilli