Patto Territoriale, Vigorito: "La sfida inizia oggi"

"Un lavoro d'insieme tra pubblico e privato, ma anche passato e presente per costruire il futuro"

patto territoriale vigorito la sfida inizia oggi
Benevento.  

“C’è una precisa strategia di sviluppo industriale e territoriale alla base del progetto finanziato dal Bando sui Progetti Pilota. Una strategia che si evince dal nome stesso del progetto: Sannio Innovativo Turistico e Sostenibile, scelto non a caso, ma con la volontà di tracciare le direttrici da seguire per una crescita armonica del Sannio, nel quale si coniugano realtà imprenditoriali di eccellenza e territori incontaminati dalle straordinarie bellezze naturalistiche.”

Oreste Vigorito, Presidente di Confindustria Benevento, torna sul finanziamento di 10 milioni di euro per il Patto Territoriale della provincia di Benevento, per spiegare il processo di rivitalizzazione e trasformazione in atto della società da lui presieduta.

“Abbiamo ereditato uno strumento senza dubbio utile ad un lavoro congiunto pubblico/privato e di questo va dato merito a coloro che l’hanno promosso nel 1997 tra i quali il Past President di Confindustria Benevento, Antonio Izzo.

Ma è chiaro che lo strumento, unitamente alla stagione dei patti territoriali, era ormai finito, essendo prossimo alla liquidazione, salvo il completamento di alcuni interventi infrastrutturali pubblici su residui di fondi messi a disposizione dal ministero.

Quando nel 2021 è stato pubblicato l’avviso sui Progetti Pilota, Confindustria Benevento ha colto in quel bando una opportunità. A disposizione solo 100 milioni di euro (sufficienti a finanziare al massimo 10 progetti pilata), ma al di là delle risorse, abbiamo creduto nella possibilità di dare una spinta propulsiva agli investimenti locali silenti.

E’ stato aperto un avviso pubblico che aveva in sé una precisa strategia di sviluppo industriale e territoriale: quella di intercettare gli investimenti volti a favorire la transizione digitale ed ecologica. Il lavoro di selezione sulle 39 proposte pervenute è stato fatto seguendo queste direttrici.

Le progettualità beneficiarie dei finanziamenti sono tutte volte all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione della risorsa turistica: esattamente le direttrici di sviluppo industriale e territoriale del Sannio.

Confindustria ha talmente creduto in questa strategia che si è fatta anche carico, nel 2021, di acquistare le quote che nel frattempo la Camera di Commercio, dopo l’accorpamento con l’Irpinia, aveva deciso di mettere in vendita. A dimostrazione di come i processi di aggregazione, se non gestiti sapientemente, lungi dal rafforzare i territori portano solo ad indebolire quelli più fragili.

E ancora, consapevoli della necessità di guardare al futuro, il Consiglio di Amministrazione del Patto Territoriale ha avviato il percoso di modifica statutaria per cambiare la ragione sociale da Patto Territoriale a SITUS Sannio Innovativo Turistico e Sostenibile e di ampliamento dell’oggetto sociale anche alla vocazione turistica per candidarsi come una delle Destination Management Organization, promosse e finaziate dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania.

Vorrei, dunque, tranquillizzare coloro che invocano la necessità di una innovazione/ trasformazione del Patto, che la stessa è già inziata dal momento in cui Confindustria Benevento ha proposto di partecipare al bando.

Aggiungo anche che non credo tutto questo sia sufficiente. Anzi direi che la sfida inzia oggi.

Le risorse provengono dalla programmazione 2014/2020 e come tali sono a tempo.

Tutti gli interventi agevolati devono chiudersi entro il 31/12/2026 e questo richiede una sforzo organizzativo armonico da parte di tutti e 20 i beneficiari delle risorse. Uno sforzo non da poco se consideriamo che sono trascorsi oltre due anni dal momento in cui sono state presentate le proposte.

La macchina amministrativa è già all’opera e oggi, dopo appena una settimana dalla PEC del ministero, abbiamo già avuto conferma da parte delle imprese e degli enti pubblici beneficiari dei finanziamenti, non solo della loro volontà di portare avanti gli investimenti proposti, ma anche del loro impegno a realizzarli entro i tempi previsti.

Sono questi gli argomenti sui quali siamo chiamati a lavorare e a confrontarci ogni giorno: un lavoro amministrativo costante e puntuale, che scaturisce da un pensiero strategico chiaro e profondo. Un lavoro svolto INSIEME pubblico/privato, ma direi anche passato/presente per costruire il nostro futuro.”