Vino, boom in Campania: qualità ma anche tanta quantità

Le stime di produzione segnano +20% rispetto all'anno scorso: e la metà andrà all'estero

Benevento.  

Che sia un'annata speciale era ormai cosa nota. Ma oltre alla qualità, quando si parla di vendemmia 2015, c'è da ravvisare anche un altro aspetto importante: la produzione enologica subirà una clamorosa impennata. Secondo le stime degli esperti, si parla di un vero e proprio boom per i vigneti italiani, che produrranno ben 47 milioni di ettolitri. Che, tradotto, significa un +10% rispetto all'anno scorso. E dunque: se il caldo e il meteo tutto sommato favorevole avevano già fatto presagire una qualità superiore alla media, ora c'è la certezza che anche la quantità darà soddisfazione ai produttori.

In questo quadro, la Campania vede finalmente rosa. La stima prevede infatti la produzione di 1 milione e 420mila ettolitri fra bianchi e rossi. Con un altisonante +20% rispetto al passato. Una vera e propria impennata, la più alta in Italia dopo la Puglia che fa registrare +25%. E se i numeri della nostra regione restano comunque lontani dal Veneto (territorio di riferimento per quanto riguarda la quantità, con oltre 9 milioni di ettolitri prodotti) la Campania non ha nulla da invidiare ad altri territori del Paese. I numeri, oltretutto, sono confortanti perché dimostrano come il settore goda di buona salute e sia un asset importante dello sviluppo soprattutto per le aree interne. L'ultimo dato riguarda poi la destinazione: se gli italiani bevono sempre meno vino rispetto al passato, in compenso quasi la metà della produzione totale andrà all'estero. Il made in Italy del vino funziona, eccome, ed ha surclassato anche la Francia da sempre regina incontrastata del comparto.

Giovanbattista Lanzilli