Inflazione, a Benevento stangata pazzesca: per la spesa 389 euro in più

Rincari al top nella città sannita: una famiglia in un anno ha speso quasi 400 euro in più

inflazione a benevento stangata pazzesca per la spesa 389 euro in piu
Benevento.  

La classifica completa di tutte le città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita, secondo l'Unione Nazionale Consumatori, dopo la pubblicazione da parte dell'Istat dei dati territoriali dell'inflazione di novembre. Sul podio dei rincari Bolzano con +425 euro, poi Alessandria con 422 e Pisa con +406. Per le Regioni, l’Umbria la peggiore, bene il Molise. Sull'altro fronte della classifica, la città più virtuosa d'Italia in termini di riduzione di spesa è Reggio Emilia. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l'acquisto tendenziale pari a +1,6%, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 425 euro per una famiglia media. Medaglia d'argento per Alessandria, +1,9% su novembre 2022, la seconda vendita più alta d'Italia dopo Benevento (+ 2%), con un incremento di spesa pari a 422 euro a famiglia. Sul gradino più basso del podio Pisa che con +1,8% (la terza inflazione più elevata del Paese) ha una spesa supplementare pari a 406 euro annui per una famiglia tipo. Seguono Benevento (+2%, pari a 389 euro), Venezia (+1,5%, +361 euro), Perugia (+1,5 %, +354 euro), al settimo posto Napoli, quarta per inflazione più alta (+1,7%, +344 euro) poi Varese (+1,3%, +343 euro) e Trieste (+1,4%, +325 euro). Chiude la top ten Pordenone (+1,3%, +302 euro).

 Sull'altro fronte della classifica, ben 13 città sono in deflazione. La città più virtuosa d'Italia in termini di riduzione di spesa è Reggio Emilia, al secondo posto per deflazione (-1%) e dove in media si spendono 242 euro in meno all'anno. Al 2° posto Trapani, al 1° posto per calo dei prezzi (-1,1%) e con un risparmio di 210 euro. Medaglia di bronzo Campobasso (-1%, -183 euro) ex aequo con Pescara (-0,9%, -183 euro). Bene anche Catania (-0,7%, -139 euro), Caserta al settimo posto (-0,3%, -58 euro), Bari al nono posto (-0,3%, -52 euro) e Ancona (- 0,2%, -40 euro). 

 In testa alla classificazione delle regioni più 'costose'  con un'Inflazione annua a +1,3%, la più alta d'Italia ex aequo con la Campania, l'Umbria che registra a famiglia un aggravio medio pari a 294 euro su base annua. Segue il Trentino, dove la crescita dei prezzi dell'1,1% implica un aumento del costo della vita pari a 286 euro, terzo il Friuli, +1,2% e +274 euro. Per le regioni più risparmiose, ben 3 sono in deflazione. La migliore è il Molise -0,8%, pari a un risparmio di 146 euro, seguita dall'Abruzzo (-0,4%, -80 euro). Medaglia di Bronzo per la Sicilia (-0,4%, -75 euro).