"Pensiamo di intervenire in tutti i comparti: potabile, per uso agricolo-industriale e recupero delle reti" con l'obiettivo di arrivare all'autonomia idrica della Campania entro "3 o 5 anni". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Ecomondo di Rimini. «Noi siamo partiti da una regione che aveva grandi emergenze ambientali - ha spiegato De Luca - e abbiamo colto questi nostri problemi per fare un grande salto in avanti, dal punto di vista della tutela del territorio, della bonifica del territorio, ma anche cercando di darci un piano ambizioso. Abbiamo approvato un piano per l'autonomia idrica della Campania del valore di 3 miliardi di euro". Attraverso questo piano "pensiamo di intervenire sulle sorgenti, sulla realizzazione di invasi collinari, sulle reti per evitare la dispersione del 40% delle risorse e su un grande intervento come la diga di Campolattaro nell'area di Benevento che dovrebbe garantirci 6mila litri di acqua al secondo. Pensiamo di intervenire in tutti i comparti: potabile, per uso agricolo-industriale e recupero delle reti. E' un percorso ambizioso che contiamo di completare in tempi medi tra 3 o 5 anni". "Noi partiamo da un presupposto - ha aggiunto il governatore -: il tema dell'acqua e delle forniture idriche sarà il tema del futuro, non c'è da illudersi quindi dobbiamo prepararci per tempo a tutelare questa risorsa che sta diventando preziosa. Dobbiamo prepararci per tempo ad essere autonomi. Questo è l'obiettivo. La sfida più importante è quella delle invasi collinare: vogliamo avere una riserva di acqua tale da stare tranquilli anche in caso di siccità prolungata"
De Luca: "Con diga Campolattaro 5mila litri al secondo per la Campania"
Il Governatore a Ecomondo: "Interverremo anche su sorgenti e reti per evitare dispersione"
Benevento.