Dopo tre anni lascia la guida di Confindustria Giovani Benevento Biagio Flavio Mataluni che saluta così: "
"Oggi termina il mio mandato alla guida di Confindustria. Un mandato che segue quello di due grandi presidenti di Confindustria Giovani a Benevento: il primo è Pasquale Lampugnale, che ho ammirato per la capacità e la tenacia con cui ha portato avanti il giovanile, e poi Andrea Porcaro che ha proseguito e consolidato il grande lavoro di Pasquale dandogli ovviamente la sua impronta. Li ringrazio. E con loro ringrazio gli amici di Confindustria Giovani Campania: non sono frasi di circostanza, tutt'altro, perché avere una struttura del genere, che può contare sulla visione, la propensione al problem solving e alla diplomazia e sulla lungimiranza di un presidente come Vittorio Ciotola non è scontata. Non è scontato fare squadra con Pasquale, Marco, Stefano, con il vice presidente Pasquale Sessa che è stata una presenza fissa nel confronto sulle tematiche che riguardavano il nostro territorio. E lasciatemi esprimere un ringraziamento speciale per Francesco Palumbo: un amico conosciuto in Confindustria e divenuto un vero e proprio fratello, fonte di ispirazione e mentore per le scelte politiche. Ringrazio loro, e la mia squadra a Benevento, a partire da Alessio Zollo, che mi succederà e al quale va il mio più sincero in bocca al lupo e a Mimmo Ialeggio.
Una squadra che ha operato per una Confindustria aperta, viva, che opera fianco a fianco per il territorio: in base al nostro sentire comune ho operato in un momento di cambiamenti non certo facili per il mondo e di conseguenza per il mondo dell'impresa ho immaginato di lavorare su quello che serve all'imprenditoria giovanile nel Sannio.
Abbiamo puntato su due grandi direttive: le infrastrutture da un lato, la formazione dall'altro, declinando poi questi grandi temi in vari capitoli, tra iniziative e interventi.
In particolare per quel che riguarda la formazione abbiamo portato avanti la collaborazione con le Università, in particolare la Giustino Fortunato, abbiamo spinto forte sui career day per incoraggiare, mi piace usare questo termine, il rapporto tra studenti ed aziende per il lavoro ma anche per collegare due mondi che in questi anni sono stati tenuti separati.
Abbiamo portato avanti un'iniziativa virtuosa come I- Factor, volto a incoraggiare i ragazzi a credere nelle proprie idee e portarle avanti, con il nostro supporto ovviamente.
E poi, sempre seguendo la strada tracciata da chi mi ha preceduto, ho puntato a rinforzare la presenza della nostra territoriale sui livelli regionali e nazionali: abbiamo partecipato a convegni, innumerevoli attività, portando le istanze del nostro Sannio, senza alcuna timidezza, nei consigli centrali di Roma e poi a Rapallo, Cortina, Torino, Pescara, Palermo, Borgo Egnazia e in ben tre convegni di Capri.
In questi tre anni abbiamo partecipato a due edizioni di Alta Scuola, un risultato prestigiosissimo visto quanto è difficile accedere al programma esclusivo di formazione dei giovani associati e ancora: abbiamo portato il nostro Alessio Zollo in consiglio centrale nazionale. Un protagonismo della territoriale di Benevento che rivendico come fiore all'occhiello prodotto dal nostro lavoro di squadra.
Siamo in un momento cruciale: il Sannio, i territori in cui operiamo hanno bisogno di progetti seri e programmi seri. Infrastrutture efficienti e trasporti all'altezza, un faro sulle tante eccellenze che abbiamo, un segnale ai giovani per investire con coscienza e consapevolezza sul loro futuro con una formazione adeguata, per trovarsi nella condizione che fare esperienze altrove sia una scelta e non un'esigenza di sopravvivenza.
Personalmente credo, e ancora una volta lo dico al di fuori di ogni retorica, che il movimento giovanile sia importante. Io ho agito nella convinzione che Confindustria Giovani potesse, anzi, che avesse il dovere di dare un contributo fondamentale all'associazione, anche per rispetto alle eccellenze che oggi sono qui e che mi hanno accompagnato nel mio percorso.
Ora lascio la guida del movimento giovanile in ottime mani: Alessio è un imprenditore capace, una persona per bene, ha visione e la squadra di Benevento è una garanzia. Io stesso, ovviamente, sarò sempre disponibile a un confronto, a un consiglio laddove richiesto e a supportare l'associazione e chi ne farà parte.
Consuetudine vorrebbe che la fine di un discorso importante coincida con qualche frase ad effetto detta da qualcun altro. Io invece voglio essere coerente fino in fondo ed evitare ogni retorica, non appropriandomi di pensieri altrui...perché alla fine conta il nostro di pensiero, e forse il favore più grande che noi giovani imprenditori possiamo fare a noi stessi, all'associazione, al territorio che viviamo è proprio di seguire il nostro pensiero, le nostre idee, i nostri sogni. Perché davanti c'è il nostro futuro".