Ferraro(Ance): "Raddoppio Telesina: accelerare e sbloccare procedure incagliate"

Presentate in occasione dell'arrivo del Governo le richieste di Confindustria e Ance sulle opere

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Benevento.  

“Il raddoppio della Statale Telesina rappresenta una delle opere di fondamentale importanza non solo per il Sannio ma per l’intero Mezzogiorno". Spiega Mario Ferraro Presidente di ANCE Benevento

Ringraziamo il Sottosegretario Ferrante  e tutti coloro che hanno favorito l’iniziativa odierna, segnale tangibile dell’attenzione che il Governo riserva al territorio.

Per poter fruire dei benefici del raddoppio della Telesina bisogna accelerare la sua realizzazione e sbloccare le procedure incagliate.

In un documento consegnato al sottosegretario, ANCE Benevento ha  evidenziato l’importanza di non tralasciare le opere cosiddette “d’Arti” ossia di collegamento quali ponti, viadotti, ecc, la cui realizzazione viaggia di pari passo con l’intera opera viaria e rispetto ai quali vanno già stanziati fondi per evitare criticità in fase di esecuzione. Siamo convinti che la metodologia di lavoro che ci vede collaborare fattivamente sia il primo indispensabile passo verso il raggiungimento di un obiettivo comune.”

E poi Ance e Confindustria hanno illustrato le richieste sulle opere fondamentali: 

 

RICHIESTA AZIENDE ANCE BENEVENTO

Allineamento agli standard europei nella realizzazione di opere infrastrutturali

Risoluzione della problematica dei sovracosti delle materie che bloccano l’avvio dei lavori.

Individuazione di risorse aggiuntive sul secondo lotto della Telesina anche trovando spazio finanziario nel prossimo «Contratto di programma» in corso di stesura con il Ministero delle Infrastrutture scavalcando notevolmente i 720 milioni complessivi previsti originariamente dal quadro economico dell'opera.

Attenzione alle Opere D’arti (ponti viadotti e altri collegamenti ricadenti nel tratto autostradale da realizzare). Non permettere stravolgimenti che violerebbero la par condicio dei partecipanti alla gara.

DIGA DI CAMPOLATTARO

La diga di Campolattaro, opera completamente realizzata,  crea un lago di 7 chilometri quadrati in grado di fornire acqua potabile a più di 500 mila cittadini e irrigare oltre 15 mila ettari di terreni agricoli.

L’opera, avviata nel 1980 dalla Cassa per il Mezzogiorno per un importo di oltre 270 miliardi di lire, manca di una derivazione per poter utilizzare gli oltre 100 milioni di metri cubi di acqua presenti nell’invaso.

Per questo motivo la Regione Campania ha approvato la progettazione di una galleria di 7 chilometri e mezzo che avrà il compito di convogliare 6.500 litri d’acqua al secondo sino all’area impianti del comune di Ponte (BN).

L’opera consentirà di utilizzare un bacino di acque notevole, grazie al quale la Campania potrà affrancarsi dalla sempre più critica importazione di risorse idriche dal Molise durante la stagione estiva, servendo i comuni delle province di Napoli e Caserta e il bacino sarnese-vesuviano.

FORTORINA

Il completamento del progetto di ammodernamento della SS 212 della Val Fortore è stato immaginato con l’obiettivo di realizzare un nuovo collegamento a scorrimento veloce tra Benevento e le zone ad est del capoluogo fino alla SS 17 (Fondovalle Tappino) nel territorio della Provincia di Foggia, dando continuità ad un asse trasversale di collegamento Est- Ovest tra la Campania e la Puglia.

Il tracciato della tratta campana ha inizio a Benevento dalla SP 42 e termina al confine con il Molise nella frazione di Decorata del comune di Colle Sannita per una lunghezza complessiva di 49,67 km.

Quest’opera costituisce la naturale prosecuzione della SS212 VAR/dir, già in esercizio per circa 21 km e rappresenta il passo principale per la realizzazione di un corridoio stradale a scorrimento veloce tra la Campania e la Puglia, di collegamento tra il Sannio e la direttrice SS17 “Foggia-Campobasso”, in provincia di Foggia.

Oggetto della visita del Sottosegretario è il Il 2° Stralcio della variante al primo lotto (Asse SS Fortorina),  che si riallaccia alla strada statale 369 “Appulo Fortorina” in fase di esecuzione lavori. Il tracciato stradale del 2° stralcio, in variante all’abitato di San Marco dei Cavoti, avrà inizio da una rotatoria di collegamento alla viabilità secondaria esistente e terminerà a Nord dell’abitato di San Marco dei Cavoti, in corrispondenza di una rotatoria lungo la SS369 “Appulo-Fortorina”.

L'importo stimato di questi lavori è di 54 milioni, ma il totale del fabbisogno per completare l'opera con il 2^lotto fino a San Bartolomeo in Galdo è di circa 157 Milioni, un opera che incrementerebbe il PIL dell'area del Fortore e che consentirebbe di rompere un isolamento di paesi che stanno soffrendo un drammatico spopolamento.