Presentato ufficialmente il nuovo Istituto Tecnico Superiore Ict Campus, una scuola di eccellenza ad alta specializzazione tecnologica post diploma che permetterà di conseguire il titolo di tecnico superiore.
Un progetto che mira a costruire sul territorio un “ecosistema formativo”, ovvero un insieme di relazioni con più soggetti legati dal tema della formazione, capace di generare occupazione, soddisfare i bisogni delle aziende, trattenere i giovani sui propri territori e attrarre realtà produttive in cerca di talenti nel campo delle tecnologie e del digitale.
E dunque assieme ragazzi, scuole, università e istituzioni del territorio per illustrare il progetto.
Nel merito Bruno Scuotto, presidente delegato della cabina di regia della Regione Campania degli Its ha spiegato: “L'obiettivo è quello che ragazzi, scuole, dirigenti, docenti e imprese sappiano che oggi c'è a diposizione un percorso di istruzione formativa che permette ai ragazzi di entrare dalla porta principale delle aziende con un bagaglio di esperienza pratica che oggi è uno dei requisiti fondamentali delle imprese”.
Avrebbe dovuto intervenire anche il presidente di Confindustria Benevento Oreste Vigorito, che trattenuto però da sopraggiunti impegni ha voluto in ogni caso evidenziare il proprio apprezzamento per l'iniziativa con una nota in cui ha rivolto i complimenti per “un notevole progetto in ambito di innovazione tecnologica e di formazione che favorisce l'occupazione sul territorio e creerà sinergie tra scuola, università, mondo imprenditoriale e istituzioni”.
Ed è intervenuto per un saluto anche il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella: “Fondamentale relazione tra scuola e mondo industriale. C'è bisogno di recuperare l'aspetto teorico e l'aspetto pratico, altrimenti dal mondo della scuola e della formazione escono persone con qualifiche ma senza competenze. Spopolamento? Magari bastassero le scuole, il problema è che non nascono bambini. Con 700mila morti contro 300mila nati non è un problema di scuole”.
Nel merito poi il rettore dell'Università degli Studi del Sannio Gerardo Canfora: “Obiettivo è colmare lo skill gap mettendo a sistema le attività dell'Università, delle imprese, della fondazione, della scuola e del mondo delle istituzioni. C'è il problema delle figure di difficile reperimento dalle imprese che poi si incrocia con l'altissimo numero di neet. Come si risponde? Creando sinergia, lavorando a livello di istituzioni, università, scuola e imprese creando una vera e propria filiera formativa. E' una chiave per invertire la tendenza alla fuga”.
Per Confindustria poi è intervenuta la vicepresidene Clementina Donisi: “Non potevamo non esserci: una grande rappresentanza di aziende associate hanno aderito alla fondazione perché c'è necessità di sinergia tra scuole, università e mondo imprenditoriale. Abbiamo necessità come imprese di acquisire profili professionali specializzati onde evitare di cercare al di fuori dei nostri territori”.
Presente poi anche il consigliere regionale Gino Abbate: “La Regione è vicina a questo tipo di iniziative, percorsi che proiettano i giovani in un mondo che si avvicina alle richieste delle aziende. L'Università dovrebbe accompagnare questa iniziativa, magari poi guardando un giorno anche all'economia rurale del nostro territorio. E' un buon inizio in ogni caso e chi l'ha messo in piedi merita un plauso”.