Incontro a Molinara tra amministratori del territorio sannita a proposito dell'adesione alla nuova società Sannio Acque che dovrebbe gestire il Servizio idrico. Diverse le criticità emerse come spiegano i partecipanti:
"L’assemblea tenuta ieri sera a Molinara tra gli amministratori comunali di molti comuni sanniti e i movimenti civici ha confermato le critiche agli atti dell’Ente Idrico Campano e della Regione Campania per la costituzione della società Sannio Acque Srl che dovrebbe gestire il servizio idrico (acqua e depurazione) in tutta la provincia di Benevento. I relatori, Rocco Cirocco, consigliere comunale di Molinara; Lucio Ferella, sindaco di Baselice; Giovanna Megna, consigliere comunale di Benevento; Giannicola Seneca del Comitato Sannita Acqua Bene Comune e Gabriele Corona di “Altra Benevento è possibile” hanno dettagliatamente illustrato le critiche ai frettolosi deliberati dell’EIC e ai provvedimenti del presidente della Regione Campania per individuare il nuovo gestore unico.
Ricorso al Tar
"Sono stati spiegati, innanzitutto, i motivi del ricorso al Tar già presentato dal Comune di Baselice contro le delibere del Consiglio di Distretto Sannita dell’EIC e del Comitato esecutivo dello stesso ente con le quali è stata decisa la forma di gestione pubblico-privata della nuova società, senza adeguata motivazione e senza la preventiva approvazione del Piano d’Ambito e del Piano Economico Finanziario".
Nodo Statuto: c'è il controllo pubblico?
Molto articolati, inoltre, i motivi di critica allo Statuto della società Sannio Acque che prevede il 55% delle quote agli enti locali ma non consente affatto il “controllo pubblico” come imposto per legge alle società miste che gestiscono servizi essenziali perché l’amministratore delegato è assegnato al socio privato di minoranza che, peraltro, avrà sempre potere di veto grazie alle maggioranza previste per le decisioni. I relatori hanno chiarito che i Comuni non sono affatto obbligati a partecipare alla costituzione della società. Pertanto non rischiano alcun commissariamento. Difatti, sia la bozza di statuto che il piano economico finanziario adottato dal consiglio di distretto sannita dell’EIC lo scorso 20 gennaio, prevedono che gli Enti Locali interessati possono, se lo ritengono, aderire successivamente entro il 2027.
L’assemblea, dopo aver ribadito che l’acqua non può essere oggetto di speculazioni da parte di privati, ha deciso il ricorso al TAR contro la delibera recentemente approvata dal Consiglio Comunale di Benevento, la segnalazione alla Corte dei Conti di numerose illegittimità riscontrate negli atti finora prodotti da EIC e i comuni che hanno approvato la bozza di statuto della Sannio Acque srl, un esposto a diverse autorità per i contenuti del Piano d’Ambito, un atto di diffida al presidente della Regione Campania al fine di evitare la gara per individuare il socio privato che di fatto avrebbe il controllo di Sannio Acque srl, assemblee pubbliche nel Sannio per allargare il fronte di opposizione alla gestione privatistica dell’acqua".