Un'altra giunta saltata per mancanza di numero legale alla Camera di Commercio Irpinia Sannio e la poisizione del presidente Bruno che, dopo il blitz estivo, si fa sempre più in bilico con i numeri che continuano a mancare.
Non una sorpresa per Confindustria Benevento, con il presidente Oreste Vigorito che difende la linea di coerenza sempre tenuta dall'associazione e mette in evidenza i limiti della situazione attuale:
“Sta succedendo esattamente ciò che avevamo detto quando avevamo preso posizione, contrariamente a chi diceva che Confindustria Benevento non difendeva il territorio. Invece avevamo avuto lo sguardo lungo capendo che non si stava creando una struttura come voleva il legislatore: si stava trasferendo qualcosa da una parte all'altra”.
I Patti
“Non potevamo appoggiare certo qualcosa basato su patti: questo non l'ho detto io, ma l'hanno dichiarato gli attori protagonisti della vicenda. Non si possono creare strutture nuove con regole e mentalità vecchie”.
"Camera di Commercio non andava costruita così"
E al netto dell'impasse tutto politico Vigorito ricorda che la mission della Camera di Commercio è quella di funzionare per il territorio e per le aziende, cosa che oggi non sta accadendo: “La Camera di Commercio ha come logica la rappresentanza di un territorio, non poteva né doveva essere costruita com'è stato fatto. Faccio un esempio: la Camera di Commercio di Benevento ha uno statuto, quella di Avellino né ha un altro...non è che si è fatto uno statuto, è rimasto in vigore quello di Avellino, che ha regole diverse da quello di Benevento”.
Il futuro
E Vigorito conclude: “Vogliamo una Camera di Commercio che funzioni: devono capire che conta far funzionare l'ente non preoccuparsi di quanto grandi siano le poltrone”.