Se l’occupazione non si trova, perché la crisi continua a mordere e la ripresa stenta a decollare, allora tanto vale inventarsi un lavoro.
E i giovani sono in primissima fila, con un vero e proprio boom di imprese targate under 35. Registrate soprattutto al Sud. Il riferimento è alla prima metà dell’anno in corso. Bene, anzi benissimo in questa classifica si posizionano le province campane. Nelle quali i giovani si dimostrano particolarmente intraprendenti.
Caserta fa la parte del leone, con un 14% circa di imprese giovanili sul totale delle nuove aperture. Subito dietro si posiziona Napoli, con il 13% del totale.
Bene anche Salerno, dodicesima in Italia con il 13,2% di giovani imprenditori che hanno aperto un’attività. Più staccate le aree interne, che comunque si classificano nella parte medio-alta della graduatoria: Avellino registra il 12% di attività under 35, Benevento si attesta all’11,6%. Oltre quelle campane, però, tante province meridionali registrano importanti segni “più”.
Per quanto riguarda i singoli settori di attività, la parte del leone la fa il commercio all’ingrosso e al dettaglio, seguito da quello delle costruzioni. Fa ben sperare anche il turismo, visto che sul gradino più basso del podio risultano le attività dei servizi di alloggio e ristorazione.
Questa dunque la foto aggiornata sull’imprenditoria giovanile che emerge da Movimprese, l’indagine trimestrale condotta da Unioncamere-Infocamere sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
Giovanbattista Lanzilli