Uno sguardo alla demografia, ogni tanto va dato. Se sei sannita, però, quello sguardo arriva con lo spirito di chi accede ai movimenti del conto in bancomat, sapendo che troverà una brutta sopresa, un ammanco importante. E infatti, già di per sé guardare soltanto i dati del 2020 in provincia di Benevento rappresenta un esercizio thriller: in dodici mesi il Sannio ha perso più di 3mila abitanti, 3085 per l'esattezza.
La popolazione è scesa per la prima volta da tempo sotto i 270mila abitanti. E 3500 in un anno è assurdo. Come se fosse scomparso di botto Foglianise, o San Leucio del Sannio, o Pietrelcina per intenderci. Un saldo naturale costantemente in negativo, drammaticamente in negativo in alcuni mesi come novembre e dicembre, dove però persa per la provincia di Benevento un eccesso di mortalità covid, perché sì: c'è un eccesso di mortalità covid in quei mesi del 2020.
Non finisce qui: se andiamo ad analizzare in un anno, in un solo anno il numero di giovani dai 18 ai 30 anni è diminuito di 1800 unità, di certo e ovviamente non per cause naturali. Sono ragazzi che sono andati via, 1800, in un solo anno, in una provincia di meno di 270mila abitanti: è un'enormità, ed è drammatico. E' drammatico che il 2020 sia il primo anno in cui alche il saldo migratorio è costantemente negativo, tutto l'anno, a parte dicembre: 6300 persone che hanno lasciato la provincia di Benevento in un solo anno. E' terribile, e dà la somma di quanto sia, ancora una volta, assolutamente deleterio parlare di tatticismi, schemi e piccole questioni di bottega quando c'è un'emorragia del genere.